La questione dei campetti di via Kennedy anima il neurone libero dei detrattori di questa amministrazione. Tuttologhi del tanto a chilo pontificano scenari, a prescindere, catastrofici dove il soggetto preferito è l’amministrazione presa di mira da una feroce critica che trabocca nel grottesco, dove,probabilmente,proprio la latitanza del neurone gioca brutti scherzi vista la loro evidente inattendibilità.
A prova di neurone libero i fatti salienti . Un bene comunale, quindi di tutti i cittadini, concesso in gestione biennale a un’ associazione vincolata dall’amministrazione comunale a garantire disponibilità agli ex gestori parrocchiali della vicina chiesa di Santa Maria degli Angeli,azione resa pubblica dal solito e preciso comunicato stampa dello stesso comune.
Un modus operandi, che al netto dell’azione di indirizzo politico, è finalizzata a rendere fruibile un servizio con una nuova progettualità di gestione di un bene pubblico. Esempi, purtroppo per i soliti noti “arrabbiati”, il caso di dirlo, funzionali come la gestione dei musei nostrani e di altri luoghi di aggregazione dove il nuovo management ha sortito benefici evidenti. Viva testimonianza che si può fare .
Ma tutto questo, a quanto pare, vela la vista degli “arrabbiati” a prescindere e quindi l’occasione propizia per la solita e stantia azione come da copione : “azzuffatina” mediatica sui social, il solito e petulante articolone dell’”idropenesaturo” tuttologo e i soliti fiancheggiatori disgustati giusto il tempo per una messa.
Tanto rumore per nulla che alimenta manco a dirlo la notorietà dello stesso primo cittadino. Infatti, lettori con i neuroni allenati soppesano e verificano le presunte verità confezionate con il fiocchetto per allocchi e affini per scoprire, vista l’esilarante ciclicità, che anche questa volta il vibrante e tenace sforzo del corpo sciolto ha evacuato la solita massa maleodorante …