Nardò,14 febbraio_ Come ampiamente annunciato, sono iniziati i controlli congiunti da parte di Polizia Locale e Bianco Igiene Ambientale in virtù dell’ordinanza del sindaco Pippi Mellone (n. 40 del 5 febbraio) che fissa regole e prescrizioni del nuovo sistema di raccolta differenziata e quindi modalità di raccolta e differenziazione dei rifiuti, prevedendo a carico di chi le viola sanzioni che vanno da 25 a 500 euro. Questo primo ciclo di controlli nel centro storico, area urbana e marine ha consentito di accertare dieci infrazioni (comprese un paio di attività commerciali) per abbandono incontrollato di rifiuti e mancata differenziazione. L’ammontare complessivo delle sanzioni è di circa 1000 euro. Le verifiche sono stato compiute dagli agenti di Polizia Locale guidati dal comandante Cosimo Tarantino e da operatori e responsabili di Bianco Igiene Ambientale.

A questi controlli ne seguiranno altri nei prossimi giorni, anche con il coinvolgimento degli ispettori ambientali (il corso di formazione terminerà venerdì prossimo). Uno sforzo per scovare evasori e incivili, a tutela dell’ambiente, della salute pubblica e di chi paga regolarmente la tassa sui rifiuti ed effettua correttamente la raccolta differenziata. Anche in considerazione del promettente avvio del sistema avanzato di gestione dei rifiuti, che nelle prime due settimane ha fatto registrare una percentuale di differenziazione del 65% (si partiva dal 24,4%), grazie ovviamente alla frazione umida che prima non era prevista, e una generale migliore qualità di tutte le altre frazioni conferite.

“È nostro dovere – spiega l’assessore all’Ambiente Mino Nataliziotutelare chi fa correttamente la raccolta e contrastare quei pochi che non rispettano le regole. Peraltro, le risposte che stanno arrivando dalla stragrande maggioranza dei cittadini sono confrontanti e la raccolta, con il nuovo sistema, è generalmente effettuata con puntualità e precisione, al netto di qualche inevitabile criticità su cui stiamo lavorando. È un peccato avere una città sporca per colpa di pochi incivili, verso i quali non ci sarà più alcuna tolleranza. Tra qualche giorno, peraltro, saranno operativi dieci ispettori ambientali, che hanno il compito di “accompagnare” i cittadini nel rispetto delle nuove regole, ma anche verificare dove e quando vengono commesse infrazioni, dovute anche a cattive abitudini dure a morire. Utilizzeremo invece le fototrappole, quelle già a disposizione e le nuove, per agire sull’altra faccia della medaglia, quella degli evasori che si sbarazzano dei rifiuti in aperta campagna, sulle strade di periferia, addirittura su terreni privati. È un braccio di ferro che siamo obbligati a fare per la nostra città, per noi e per i nostri figli”. 

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