L’arch. Giovanni De Cupertinis del comitato ZTL interviene a replica delle querelle che con una certa petulante ciclicità si ripresentano per dissentire a Mellone & Co., a prescindere. In questo girone dantesco di mira è la ZTL sotto la lente di ingrandimento di tuttologhi del tanto al chilo, webeti dè noiantri provetti alchimisti dell’aria fritta.(n.d.r)
De Cupertinis: “Noto con enorme dispiacere che proprio in questi ultimi giorni si stanno sfoderando tutte le armi possibili e immaginabili (politiche e non) per far saltare completamente la ZTL nel centro storico. Una battaglia di civiltà che questo Comitato sta perseguendo e combattendo da anni. Per dirla tutta, ma questo voi lo sapete già, ci sono voluti decenni per arrivare a dove siamo oggi.
Personalmente ho ancora vivo nella mente il ricordo di ciò che era via Duomo dopo il crollo del 1991, le manifestazioni dopo la riapertura organizzate assieme alle famiglie per mantenere quei “maledetti” 30 metri area pedonale.
ensate che folli visionari eravamo all’epoca, volevamo “solo” mantenere pedonali quei benedettissimi 30 metri, al fine di consentire lo sviluppo di attività commerciali capaci di far rinascere il centro storico e stroncare definitivamente quell’inutile “spaccare la piazza”, con le auto, per quell’insana smania di accorciare il tragitto per arrivare dall’altra parte della città. Nessun beneficio alle attività del centro ma solo disagi per chi a malapena trovava un posto in doppia fila in piazza Salandra.
Da quel giorno sono passati 15 anni….pensate invece a com’è oggi via Duomo, con tutte le sue attività avviate e tante altre che stanno per aprire.
Pensate a tutte tutte quelle famiglie italiane e straniere che hanno deciso di acquistare una casa ristrutturarla e viverci o di investire nel centro storico proprio perché la città aveva finalmente imbroccato la strada della vivibilità del centro storico libero dalle auto. Ma veniamo ad oggi, dopo anni di battaglie siamo riusciti dapprima ad avere un’area monumentale, adesso finalmente un’ intera ZTL per il centro storico con varchi elettronici di accesso.
Quanta strada abbiamo fatto…. e quanta ancora dobbiamo farne affinché questa nostra città diventi un luogo “normale” a misura d’uomo, vivibile e sostenibile.
Ma proprio in questi ultimi giorni ecco riaffiorare, come un film ormai già visto, opinionisti tuttologi di ogni sorta lanciare strali da pagine e profili Facebook un po’ farlocchi contro questa ZTL. Personaggi politici fare i professori e dichiarare addirittura che quello fatto sin qui è un compito sbagliato, tutto da rifare!! Bontà loro… la storia li giudicherà!
Sembra ormai fatta… il 1 aprile è ormai vicino… e al netto di tutti gli aggiustamenti che si potranno avere, se qualcuno pensa davvero di poter riaprire il centro storico alle auto, alimentando paure nei cittadini ha davvero fatto male i conti”.-