Nardò,10 marzo_Si è tenuta nel Chiostro di Sant’Antonio l’iniziativa culturale organizzata dal Rotary Club Nardò per la giornata internazionale della donna, dal significativo titolo #lottosempre.
Come annunciato dagli organizzatori non si è trattato di un convegno, ma di una tavola rotonda, un work shop in cui le voci delle donne protagoniste hanno caratterizzato anche con esperienze di vita vissuta alcune vicissitudini, che riguardano il mondo femminile: le difficoltà, gli ostacoli e le barriere che tuttora la realtà socio economica registra.
A moderare il dibattito – una rotariana doc – la giornalista Ida Vitagliani . Il workshop ha preso inizio dopo i saluti dell’assessore Natalizio in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale e la breve introduzione del Presidente del Rotary Club Nardò.
Nell’introduzione, il Presidente del Rotary Nardò, Vincenzo Candido Renna ha portato i saluti del Sindaco del Comune di Nardò, Pippi Mellone e della stessa assessore Maria Grazia Sodero, che per un imprevisto di natura personale non ha partecipato ai lavori dell’assemblea.
Renna ha evidenziato la particolare attenzione dell’Amministrazione Comunale a temi sociali che ineriscono le diversità di genere, ringraziando per il patrocinio dell’iniziativa e sottolineando come questa Amministrazione abbia rispettato le c.d. quote rose garantendo adeguata rappresentanza di donne nella composizione della Giunta.
Il primo intervento è stato quello della dottoressa Filomena Ranaldo, archeologa – ricercatrice Università degli studi di Siena nonché padrona di casa, in quanto Direttrice del Museo della Preistoria nel cui plesso insiste anche l’auditorium in cui si sono svolti i lavori.
La dottoressa Ranaldo ha offerto, in una sintesi suggestiva, l’immagine della donna della preistoria, alla luce degli studi più recenti, mentre in un secondo intervento, passando dalla preistoria all’attualità ha sottolineato l’importanza della tecnologia per la realizzazione professionale delle donne nella società attuale.
Interessante anche l’intervento dell’Avv. Eleonora Di Bari – Coordinatrice Commissione Paritetica nazionale Fondo Interprofessionale Formazienda, che ha caratterizzato il suo contributo sulla possibilità, seppur con una serie di “aiuti” di familiari e persone vicine oltre a Baby sitter, di ricoprire ruoli professionali ed importanti responsabilità e il ruolo di madre di 5 figli.
Uno spaccato molto emozionante offerto dall’Avv. Di Bari che forse mette a nudo come il pubblico dovrebbe garantire dei servizi migliori per consentire alle donne di non rinunciare al ruolo fondamentale di genitore e di moglie.
La Dottoressa Roberta Mazzotta, Presidente Terziario Donna, Confimprese Italia, nonché componente della Giunta della CCIAA ha offerto la testimonianza personale di cosa significa essere discriminata in un Ente Pubblico e delle pastoie burocratiche e giudiziarie che ha dovuto affrontare e superare, nonché la difficoltà di fare impresa da parte delle donne.
In ultimo, l’Avv. Maria Rosaria Valentino Segretario provinciale Snals, Confsal che oltre ad offrire una testimonianza positiva circa la possibilità di conseguire risultati nel mondo professionale e sindacale, con specifico riferimento del mondo della scuola, ha analizzato anche alcuni profili afferenti l’uso della lingua e le insidie semantiche in relazione a ruoli ricoperti dalle donne.
Interessanti gli spunti e gli interventi della moderatrice Vitagliani che ha sottolineato le tante criticità, discriminazioni e abusi che connotano tuttora il genere femminile, la tragedia del femminicidio è stata toccata in tutti gli interventi.
In esclusiva, per la nostra redazione alcune immagini e video del work shop.
https://youtu.be/nwBBwGCza44