Nardò,16 marzo_ Donazione di sangue ieri presso il primo piano del poliambulatorio neritino. Non sono bastate le sacche per “contenere” i volontari accorsi per contribuire a sostenere l’emergenza in atto. Emergenza già ampiamente denunciata dalle strutture ospedaliere nazionali e regionali per la “latitanza” forzata dei donatori dettata da timori per eventuali esposizioni in aree potenzialmente infette.
Ovviamente timori infondati, nulla di tutto ciò a Nardò che con il lodevole lavoro del responsabile dell’ AdoVos locale , Totò De Razza addirittura si è proceduto a chiudere anticipatamente la giornata per mancanza dei contenitori che per i donatori.
La procedura è stata semplice con l’ausilio del personale poliambutoriale che ha coordinato l’afflusso: un donatore per volta, previa preventiva misurazione della temperatura corporea . I numeri per dovere di cronaca: oltre 60 le sacche riempite e 70 potenziali donatori rimandati a casa.
Un gesto di altruismo a riprova del senso civico di una città pronta a rispondere in questi difficili momenti . Chapeau!