Nardò, 6 aprile_ Matteo De Pace_ Il titolo riassume in maniera impietosa quanto si nota in questi giorni a nardò: libera circolazione di tanti ” nunni” e “nunne “.
Volevo evidenziare e rendere pubblico quanto dal mio negozio noto giornalmente, un posto privilegiato per censire tutto quanto avviene entro i confini della mia vista e che magari tutti notano e nessuno segnala per chissà quale motivo, che sia pigrizia, compiacenza se non omertà. Nelle mie rare uscite, per andare in banca, alimentari o farmacia, noto un anomalo traffico nelle vie secondarie, come se Nardò fosse un enorme set del gioco guardie e ladri, mentre invece si tratta semplicemente di sopravvivenza di tutti, salute pubblica.
A quest’uopo vorrei consigliare alle Forze dell’ordine di non stazionare sempre nei soliti punti di maggior traffico, anche per non fare la figura di quelli che si possono facilmente gabbare. Tanto adesso le persone danno fondo a tutto il loro senso creativo per eludere i controlli, percorrendo vie traverse. Basta con i controlli in piazza Diaz, Mazzini, via Volta e Napoli.
La gente vi sberleffa, se cosi posso dire, vi aggira con facile movimento per le vie secondarie e semplicemente si fa i fatti propri fregandosene della altrui salute. Consiglio ai tutori dell’ordine di posizionarsi sulla via S.Gregorio Armeno, Rubichi, Due Aie. Sulla via s.Gregorio Armeno poi, sembra una Nardò parallela ( ci passo per le consegne che mi sono consentite ) per quanto traffico ho visto.
Addirittura, un mio amico che ha la campagna alle spalle di Portoselvaggio mi ha parlato di varie auto parcheggiate in mezzo le frasche di cittadini che andavano nel Parco. Devo notare, con una certa amarezza anche, che la creatività del Neretino è inversamente proporzionale a quella dei tutori dell’ ordine pubblico.
Forse tutti siamo contagiati dal positivismo e tendiamo a sottovalutare il problema, secondo la logica perversa che tanto tocca sempre agli altri e mai a noi, ma purtroppo non è cosi perchè più persone si ammalano e più l’Italia tutta andrà in sofferenza, costringendo i Governanti ( anzi chiamiamoli gestori che è più indicato ) a metterci nelle mani della teutonica Merkel e sanguisughe compagni di merenda dei paesi del Nord Europa. E parlo di Europa geografica ovviamente, non di quella politica o sociale che non esiste.