Nardò, 19 giugno_ Sono diversi i temi che in queste ultime settimane infiammano la politica nazionale, ma uno in particolare vede impegnata una nostra concittadina, suor Anna Monia Alfieri.
La religiosa, che è anche una fine intellettuale, è impegnata da tempo a favore del diritto dei genitori all’esercizio della responsabilità educativa. Suor Anna Monia chiede che i genitori siano liberi da ogni condizionamento economico (nel pieno rispetto degli art. 3, 30 e 33 della Costituzione Italiana) nel momento in cui decidono il percorso educativo dei propri figli. Per sostenere queste tesi ha pubblicato, in Italia e all’estero, numerose ricerche. Per questo è considerata una delle voci più autorevoli tra quanti si spendono per il miglioramento della scuola e della qualità dell’istruzione. L’istruzione è, nelle parole di suor Anna Monia Alfieri, uno strumento di libertà. Il suo motto, difatti, è una visione del futuro: “tra un pezzo di pane e un pezzo di libertà – spiega – scelgo e sceglierò sempre un pezzo di libertà, perché il pezzo di pane ti sfama per quell’istante ma ti legherà per sempre al tuo benefattore”.

Ora siamo su uno snodo cruciale e, per questo, fa un appello alla maggioranza politica che governa il Paese, chiedendo che possa essere convertito in legge il Dl Rilancio, nel quale sono inclusi dei provvedimenti a favore degli istituti paritari italiani. Un appello che non può che invitare tutti noi alla riflessione. La scuola italiana infatti, sia statale che paritaria, non gode di ottima salute e questo è sotto gli occhi di tutti. Durante l’emergenza sanitaria il gap che esiste tra i bisogni delle persone e i mezzi messi a disposizione della struttura scolastica è stato evidente. La scuola, negli ultimi decenni, è stata ulteriormente colpita sotto vari fronti e oggi risulta duramente provata, tanto che qualcuno ha ipotizzato il rischio che molti istituti non ripartano. Un rischio da scongiurare.

Pur riconoscendo la centralità della scuola pubblica siamo convinti che anche l’istruzione paritaria vada sostenuta senza una condanna aprioristica.
In questo momento strategicamente così importante suor Anna Monia Alfieri rilancia il suo impegno di studiosa, intellettuale e attivista civile, tanto da aver intensificato la sua attività di sensibilizzazione civica e politica, anche partecipando a flash mob nei pressi di Montecitorio. Il suo obiettivo è chiaro: vuole che si pongano le necessarie attenzioni per la scuola e il diritto all’istruzione, convinta, così come tutti noi, che in un Paese come l’Italia la cultura, la ricerca, e lo studio siano le chiavi dello sviluppo.
Da Nardò ci teniamo a farle giungere la nostra vicinanza, anche e soprattutto in relazione ad alcuni ignobili attacchi che ha subito proprio a causa del suo impegno, evidentemente scomodo a qualcuno. Pensiamo, infatti, che l’Italia abbia bisogno di persone affidabili e coraggiose, che si impegnino e riescano a porre al centro della discussione pubblica le politiche legate all’istruzione, alla e alla cultura.

Gianluca Fedele
Consigliere comunale di Nardò

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