Lecce, 8 agosto 2020 –“Il piano di assunzioni annunciato da Mps è una vittoria, ma prima occorre considerare le esigenze dei dipendenti”. Dopo l’annuncio di 250 ingressi in Monte dei Paschi a fronte di 500 accompagnamenti alla pensione su base volontaria, la Fisac Cgil Lecce tiene alta l’attenzione sulla peculiarità del polo di Lecce, dove insistono centro direzionale, Media center e la platea di ex Fruendo.

L’accordo
Nei giorni scorsi sindacati e istituto bancario hanno raggiunto un accordo sulla riorganizzazione prevista dal piano industriale 2017-2021. Entro il 2021 saranno accompagnati all’uscita volontaria, attraverso il ricorso al Fondo di solidarietà, 500 unità. A fronte di questi tagli, Mps prevede di assumere una persona ogni due uscite. Le assunzioni riguarderanno principalmente la rete commerciale. Possono approfittare di questa “finestra” i dipendenti di Mps, Mps Capital Service, Mps Leasing & Factoring e Widiba che maturino i requisiti pensionistici entro il 1° gennaio 2025: cesseranno il loro servizio già il 31 ottobre 2020. È un accordo importante: finora, in ossequio alle disposizioni della Bce, il piano industriale prevedeva esclusivamente esuberi, 4.800 in totale (ad oggi sono state realizzate o programmate 3.000 uscite).

Maurizio Miggiano, segretario generale Fisac Cgil Lecce

Ripercussioni su Lecce
La Fisac di Lecce saluta con soddisfazione l’accordo raggiunto, ma conta di poter contemperare le esigenze dell’Istituto con quelle dei lavoratori: “Occorre trovare il giusto equilibrio”, dice Maurizio Miggiano, segretario generale della Fisac Cgil Lecce. “Ben vengano le 250 assunzioni, ma si tutelino anche le esigenze dei dipendenti. A Lecce ci sono 500 persone che lavorano in una sorta di Direzione generale distaccata. Prima di indirizzare le nuove assunzioni, occorre ascoltare le tante professionalità della Direzione salentina, e anche di altri uffici, che intendono passare alla rete commerciale e che non avrebbero neppure bisogno di un periodo di formazione, come per i neoassunti. Stesso discorso per i 109 ex dipendenti salentini di Fruendo, che per effetto delle sentenze in questi mesi rientreranno in Banca, e le cui competenze possono rafforzare la rete commerciale”. Infine per Miggiano la banca “si rafforzase acquisisce un ruolo anche come banca pubblica di investimento. L’ultimo accordo è importante, perché può aprire nuovi scenari. La Bce finora aveva imposto solo tagli: queste 250 assunzioni costituiscono una fondamentale inversione di tendenza. Ora forse è possibile tornare a parlare di un piano per le progressioni di carriera, da tempo bloccate: sarebbero a costo zero per Mps e potrebbero dare linfa vitale anche alla rete commerciale su cui si punta tanto”.

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