La questione delle presunte firme false, ricordiamo a tutti che sarà la magistratura a chiarire con novizia di particolari una cronaca per ora inquietante, contagia i ghostwriter dei candidati sindaci antagonisti al “nemico” Mellone. Un po’ tutti a quanto pare non riescono a capacitarsi di loro ad aspettare le azioni , quelle vere, della magistratura e invocano “… chiarezza per tutelare la città e le istituzioni … ” o un barlume di veridicità da chi oggi è sottoposto ad indagini coperte dal segreto istruttorio . (n.d.r)
NARDÒ – “Sulla questione “firme false” sono state mosse accuse molto gravi e nonostante ciò si continua a tacere. Credo che su vicende così delicate, che toccano i processi democratici della comunità, non si possa accettare un silenzio assolutorio da parte di chi è coinvolto in prima persona”.
Con una nota Carlo Falangone, consigliere comunale e candidato sindaco della coalizione di centrosinistra (Futuro comune Nardò, Nardò progressista e MoVimento 5 Stelle) interviene nuovamente sulla questione firme false che ha coinvolto il Sindaco di Nardò Giuseppe Mellone e la sua maggioranza.
“Sono convinto che chiunque ricopra cariche pubbliche debba spiegare questioni così gravi. Trasparenza e legalità non sono valori da spolverare solo durante le ricorrenze, ma da praticare ogni giorno con il proprio esempio. La magistratura sta facendo il suo corso e chiarirà ogni aspetto, ma i diretti interessati dovrebbero fare chiarezza, per rispetto dei cittadini e per tutelare le istituzioni della città.