Famiglie arrabbiate e disperate perché, come un meteorite, è arrivata la notizia, da parte della Regione Puglia, della sospensione delle tariffe per il trasporto assistito degli utenti con disabilità nelle strutture riabilitative della provincia di Lecce e non solo. Una sospensione ai limiti della civiltà. Le norme prevedevano che l’assistenza fosse responsabiltà per metà delle Asl e per metà degli ambiti di zona. Emiliano ha deciso di spostare questo servizio sul piano sanitario soltanto le province di Lecce, Taranto e Brindisi, impallando gli ambiti di settore e ha lasciato intoccate le pronvince di Bari e Foggia, creando, così, discriminazione tra il Nord e il Sud della Puglia. Ora la maggior parte delle comunità cerca di continuare a mandare avanti questo servizio a proprio carico, tenendo in considerazione un fardello di responsabilità non da poco.

 

Diversamente abili, bambini curati nelle strutture di Neuropsichiatria, anziani, ora, dovranno fare affidamento solo sulle loro famiglie per essere accompagnati nelle varie strutture riabilitative, senza contare quanto sia grave la decisione anche per operatori socio-sanitari e autisti che perderanno il loro posto di lavoro.

 

Non è giusto. E’ squallido e vergognoso.

 

Eliminare un servizio di tale importanza lascia nella solitudine e nell’abbandono, anche economico, centinaia di famiglie.

 

Perché sono state sospese le tariffe per i mezzi utilizzati e per i servizi? Hanno passato la “gatta da pelare” a chi ora è costretto, da solo, a coprire le spese perchè il servizio di trasporto per disabili e i centri diurni, nelle province sopra citate, non sono considerati servizi di riabilitazione. La differenza sta nel fatto che alcuni centri beneficiano gratuitamente dei trasporti, altri dovranno sostenere costi aggiuntivi che non potranno affrontare; alcuni utenti possono usufruire dei buoni di servizio, altri verranno esclusi. Alquanto selettivo.

 

Si parla tanto di futuro, ma ci si dimentica del presente, perché ora è il momento di risolvere un problema che doveva essere affrontato tanto tempo fa, ma, nello specifico il Comune di Nardò ha preferito tacere ed aspettare, al contrario del Comune di Galatina, che ha alzato la voce e si è fatto sentire. Evidentemente, questi personaggi al potere, avevano già una soluzione: prendersi cura dei fragili e degli indifesi abbandonandoli a sé stessi senza più il supporto e l’aiuto dei terapisti e degli operatori.”

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy. Puoi liberamente fornire, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali e modificare le tue preferenze relative agli annunci pubblicitari in qualsiasi momento accedendo al pannello delle preferenze pubblicitarie. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori ovvero di accettare le eventuali preferenze che hai selezionato, cliccando sul pulsante accetta o chiudendo questa informativa. maggiori informazioni

COOKIE POLICY

Questo sito utilizza i Cookies piccoli file di testo che vengono depositati sul vostro computer per ricordare le attività e le preferenze scelte da voi e dal vostro browser.

In generale, i cookie vengono utilizzati per mantenere le preferenze dell’utente, memorizzano le informazioni per cose come carrelli della spesa e forniscono dati di monitoraggio anonimi per applicazioni di terze parti come Google Analytics. Tuttavia è possibile disabilitare i cookie direttamente dal browser così come indicato di seguito.

Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" acconsenti al loro utilizzo.

Microsoft Internet Explorer
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale, quindi ‘Opzioni Internet’
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Scegliere il livello di sicurezza dei cookie


Firefox
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale e in seguito “Opzioni”
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Nella sezione “Cookie” deselezionare la casella “Accetta i cookie dai siti”


Google Chrome
1. Cliccare sull’icona della chiave e selezionare “Impostazioni”
2. Cliccare sul link “Mostra impostazioni avanzate”
3. Cliccare sul pulsante “Impostazioni dei contenuti” sotto ‘Privacy’
4. Modificare l’impostazione dei cookie: ‘Impedisci ai siti di impostare dati’
5. Cliccare sul pulsante ‘OK’


Opera
1. Selezionare “Impostazioni” nella barra delle applicazioni principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare su ‘Avanzate’ e selezionare “Cookie”
3. Cliccare su ‘Non accettare mai i cookie’
4. Cliccare ‘OK’


Safari
1. Cliccare il pulsante ‘Strumenti’ dalla barra principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare ‘Sicurezza’
3. Nella sezione ‘Accetta Cookie “, cliccare su ‘Mai ‘
4. Chiudere la finestra


Se il vostro Browser non è presente in questa pagina è possibile consultare il sito aboutcookies.org, che offre una guida per tutti i browser moderni.

Chiudi