Domani, giovedì 3 luglio (ore 20:30) nel Giardino botanico del castello il festival Amore e Psiche incontrerà Giovanni Fasanella, tra i più importanti giornalisti d’inchiesta, e Giovanni Pellegrino, ex presidente della Commissione Stragi (la commissione parlamentare d’inchiesta costituita per la prima volta nel 1988 per indagare su alcuni dei casi giudiziari più famosi della storia d’Italia, come Gladio, piano Solo, Golpe Borghese, caso Moro e strage di Ustica).
I due si confronteranno sul nuovo lavoro di Fasanella (scritto con Mario José Cereghino) che si intitola La maledizione italiana (Fuoriscena), un saggio penetrante e necessario in cui l’autore esplora la storia recente dell’Italia, basandosi su documenti ufficiali del governo britannico consultabili negli archivi di Stato di Kew Gardens, Londra, e mettendo in luce i meccanismi oscuri che hanno condizionato la sovranità del nostro Paese, teatro di ingerenze esterne britanniche. Nel libro si ricostruisce la guerra segreta di Winston Churchill contro Alcide De Gasperi, la sua politica interna di unità nazionale e il suo attivismo nel Mediterraneo e in Medio Oriente, aree considerate di esclusivo interesse coloniale inglese. L’intervento di Pellegrino rafforza le tesi di Fasanella, offrendo una testimonianza autorevole sul fatto che l’Italia non sia mai stata del tutto padrona del proprio destino e che molti dei suoi misteri siano il risultato diretto di questa condizione. Entrambi condividono la convinzione della necessità di una rilettura storica per ripristinare la verità.
Il festival Amore e Psiche, ideato e curato dalla giornalista e scrittrice Federica Rega, è giunto alla terza edizione e vede come protagonisti personaggi del mondo della letteratura, dell’arte, del cinema, dello spettacolo. Il tema della terza edizione è il “il sogno”. Dopo aver ospitato Mario Desiati e Pasquale Jr Natuzzi, il festival continuerà con figure del calibro di Emanuele Trevi, Luca ed Ercole Pignatelli, Fernando Spano, Andrea Spiri, Mauro Giliberti e Tommaso Ebhardt.
