Nardò,22 giugno_di COSIMO POTENZA_Meraviglioso assistere alla trasformazione del “Cogito ergo sum” nell’attuale “Parlo quindi esito”.  Il potere una volta silenzioso scende nelle piazze, una volta dimore inalienabili della protesta popolare, per ribadire il diritto di imporre il proprio comando sui cittadini da sempre indifesi.

Lo spazio che una volta era destinato ai meno fortunati occupato dall’ego smisurato di giovani, spinti dall’euforia propria degli infanti, che non vogliono cedere nemmeno l’onore delle armi a chi nel frattempo ha subito l’onta della sconfitta. Occorre ricordare, ad onor del vero, che le parole se non supportate dalle azioni spesso si tramutano in boomerang pericolosi contro chi le ha lanciate senza valutare le possibili conseguenze. I proclami diventano lame taglienti se non vengono rispettati, di questo dovrebbero sempre tener conto tutti quelli che si affannano a ribadire gli eccellenti risultati ottenuti solo sui pannelli virtuali e che non sono poi riscontrabili nelle verità oggettive.

Le bugie di solito hanno sempre le gambe corte e chi, come la nostra redazione, da anni registra, con la presenza attiva sul territorio, i vari interventi, le azioni, i discorsi e i programmi difficilmente potrà mai essere tacitata e presa in giro dagli annunci verbali, espressi senza solide basi, come coloro che spesso hanno la corta memoria e dimenticano presto le parole dette nel passato.

Il tam tam mediatico di oggi scatenato per coprire possibili attacchi su azioni inconsulte fa capire come lo stress che deriva dal potere abbia raggiunto limiti insuperabili e certamente non basterà una prova di forza con conseguente chiamata alle armi per i propri soldati a rivalutare ciò che di sbagliato è stato fatto nel frattempo.

Ci piace chiudere con una frase sul fascismo del nostro Presidente Pertini ” Il fascismo è l’antitesi della fede politica, perchè opprime tutti coloro che la pensano diversamente” per aprire gli occhi ai cittadini che si lasciano ancora irretire dalle apparenze e dalla forza dettata non dalle capacità personali ma dal potere.