(ANSA) – BARI, 12 MAR – “Non ho sentito parlare di questi temi come si sarebbe dovuto nella campagna elettorale nel nostro Paese. Sono temi scomodi, difficili, che possono disturbare e che possono anche fare perdere dei consensi. Invece è una realtà sulla quale noi dobbiamo misurarci perché è da secoli che parliamo di mafia nel nostro Paese”.

Lo ha detto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, parlando con l’ANSA oggi a Bari, a margine di un evento organizzato dall’Assostampa Puglia in vista della Giornata nazionale contro le mafie che si terrà mercoledì 21 marzo a Foggia. Don Ciotti ha ricordato che già “nel 1900 don Sturzo disse ‘la mafia ha i piedi in Sicilia ma forse ha la testa a Roma’, e aggiunse una drammatica profezia: ‘risalirà sempre più forte e più crudele verso Nord fino ad andare oltre le Alpi'”.

“E’ la realtà di oggi che non ci fa dimenticare – ha concluso – i notevoli passi in avanti che sono stati fatti, le cose positive realizzate anche negli ultimi tempi”.