Il Direttivo della Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo intende replicare alle subdole e vergognose accuse lanciate nei riguardi della stessa da coloro che si definiscono “Pro Loco Nardò”, rivolte tramite mezzo social, con un post scritto sulla loro pagina Facebook in data 29/04/2018, il cui inizio è: “ La Giunta Comunale guidata dal Sindaco di tutti…”
Pubblichiamo il post della Pro Loco Nardò del 29 aprile 2018: La Giunta Comunale guidata dal Sindaco di Tutti avv.Giuseppe Mellone tradisce le aspettative della Proloco Nardó, nel suo decennale della costituzione; con una delibera clientelare ed ingiusta assegna la Sede nel Castello degli Acquaviva ad una neonata Associazione presieduta dal Prof.Carlo Longo, vicina politicamente all’Amministrazione in carica, per ricambiare l’appoggio elettorale, senza alcun bando, ad personam, abusando del potere, esclude Proloco Nardó iscritta con delibera del Consiglio Comunale di Nardó all’Albo Comunale delle Associazioni, da una possibile partecipazione all’assegnazione e lo fa con convinzione, mettendo una pietra tombale su tutte le manifestazioni super partecipate organizzate e riuscite e parliamo di tre edizioni di presepe vivente nel centro storico di Nardó, due edizioni di Borgo in Festa e tanto altro realizzato con un progetto finalizzato alla scoperta del cuore cittadino e con il coinvolgimento di centinaia di volontari.
Abbiamo dato l’anima ma gli amministratori di questa Cittá si fingono ciechi, sordi e muti, prova ne sia,che si dimenticano della Proco Nardó storica. All’inaugurazione fanno passerella Autorità, che non sanno o fanno finta di non sapere che a Nardó operano due Proloco, taglia il nastro l’Assessore al Turismo Dott.ssa Giulia Puglia, che sa bene il lavoro svolto dall’altra Proloco ma si convince anche Lei che l’adesione all’Unpli di quella Proloco automaticamente ne azzera l’esistenza, manca il Sindaco, il Vescovo e mancano tutti quei cittadini che con il sangue agli occhi avrebbero voluto fermare quella assegnazione ingiusta fatta ad un gruppetto di persone che per mettersi in prima fila hanno impropriamente e con abuso utilizzano il nome della Proloco Nardó che non appartiene alla loro Proloco, ma proprio nell’anno che ricorre il decennale pensiamo al nostro concittadino che tanto lavoró per costituirla con atto pubblico e parliamo di Paolo Zacchino, che non avrebbe sicuramente accettato,come questa ProlocoNardó non intende accettare lo strapotere che si sta perpetrando.
Per dovere di cronaca, la Città deve sapere che alcuni neritini capeggiati dal Prof. Longo e dal Sig.Flavio Maglio, prima di costituire la loro Proloco, legittimandola a loro dire con l’iscrizione all’UNPLI, avevano chiesto di entrare come soci nella Proloco Nardó attiva e non dormiente, ma dopo alcune riunioni congiunte, preso atto che lo Statuto della Proloco Nardó, non consentiva loro di entrare da subito nel Direttivo ed essere subito rappresentativi con le cariche, decidono di costituire l’altra Proloco appropriandosi del nome aggiungendo Terra d’Arneo. Tale comportamento la dice tutta, non è la passione di fare Proloco………è solo arroganza.”
La replica attraverso i seguenti punti:
1. La Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo non è un’associazione “neonata”. La sua costituzione risale al luglio del 2014, dopo che ai soci fondatori della stessa da parte della Regione Puglia e da parte del Presidente Regionale dell’UNPLI era stato assicurato che a Nardò non esisteva alcuna Pro Loco legittimata;
2. Detta Pro Loco vanta 5 anni di iscrizione all’UNPLI Regionale, con regolare tessera di iscrizione registrata;
3. La stessa è iscritta all’Albo delle Associazioni Pro Loco della Regione Puglia dall’anno 2015 a tutt’oggi. A tal scopo trasmette regolarmente tutta la documentazione richiesta, dai bilanci preventivi e consuntivi, alla programmazione degli eventi e delle attività, alla verifica delle attività realizzate, all’elenco dei soci (si è arrivati a 102 soci iscritti);
4. Dal 29 Marzo 2018 la Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo è iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozioni Sociale, altro importantissimo riconoscimento che le consente di progettare ed attrarre finanziamenti nel terzo settore e di essere destinataria del 5xmille;
5. Alla Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo è stata assegnata la sede al Castello, divenuto ormai contenitore culturale, con apposita Delibera di Giunta Comunale in virtù dei requisiti unici posseduti soltanto da essa;
6. Alla inaugurazione della suddetta sede sono intervenuti una parlamentare, il Presidente della Provincia, un Consigliere Regionale, il Presidente del GAL Terra d’Arneo, il Presidente Regionale ed il Presidente Provinciale dell’UNPLI, assessori e consiglieri comunali. Tutti gli ospiti intervenuti erano e sono a conoscenza che la Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo è “l’unica Pro Loco riconosciuta dalla Regione Puglia”;
7. La Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo non è “amica o vicina politicamente alla maggioranza di governo della città”. Ciò semplicemente perché, diversamente dalla citata Pro Loco Nardò, politicizzata ai vertici e legata allo stesso partito dell’ex Sindaco della Città, “non svolge attività politica diversa dalla politica del territorio “. Essa si pone, come da Statuto, come partnership importante di ogni Amministrazione comunale, indipendentemente dal colore politico della stessa.
La denominata “Pro Loco Nardò “ quali requisiti possiede?
NESSUNO, se non l’iscrizione all’Albo Comunale delle Associazioni, ottenuta dall’Amministrazione Comunale precedente e senza presentazione di alcuna legittimazione della Regione e/o dell’UNPLI.
Orbene, la Nuova Legge Regionale di Riordino delle Pro Loco, già approvata dalla Giunta Regionale, e dalla Commissione Regionale competente, a breve sarà definitivamente approvata.
Nella stessa legge è esplicitamente sancito che possono fruire della dicitura Pro Loco solo esclusivamente quelle Pro Loco iscritte all’Albo Regionale.
Da ciò si evince che tutte quelle Pro Loco non iscritte all’Albo Regionale, come la più volte menzionata “Pro Loco Nardò” cesseranno di esistere.