Nardò,14 giu_Il territorio neretino ha subito nefandezze ambientali di ogni tipo, continue minacce di nuove forme di inquinamento. Più volte si sono dovute intraprendere delle battaglie per la tutela dell’ambiente. Battaglie che in un Paese normale non avrebbero ragione di esistere. Per questo credo che occorra la massima attenzione sulla probabile realizzazione di un impianto di compostaggio nella nostra Città.
Nonostante si tratti di un impianto ad intera gestione pubblica, dunque rappresentativo di un punto di svolta in un panorama desolante come quello del ciclo dei rifiuti in Puglia, i dubbi sono diversi e degni di approfondimento. Innanzitutto perché, da quanto emerge, lo smaltimento avverrà per mezzo di un processo anaerobico, che produce gas combustibili come il metano e, nella maggior parte dei casi, del compost di scarsa qualità, tale da considerarsi un ulteriore rifiuto da dover smaltire in discarica.
Altro punto nodale è quello della portata di questo impianto, che sarà di circa 55.000 tonnellate. Nardò, in tal modo, si candiderebbe ad ospitare il rifiuto umido (o plastico secondo alcune notizie emerse) della metà dei Comuni della Provincia di Lecce.
Ritengo inoltre assolutamente inidoneo il sito individuato per la realizzazione dell’impianto di compostaggio, ovvero l’area di “pendinello”, a poche centinaia di metri dalla marina di S.isidoro, nel pieno di un territorio che si nutre di turismo ed agricoltura.
Per come si presenta oggi quest’anteprima progettuale gli aspetti inconvenienti e critici per la nostra Città sono diversi. Una comunità come la nostra che vive il danno della mancata messa in sicurezza della discarica di castellino, il collettamento dei reflui fognari di porto cesareo e la beffa delle continue piroette e mutamenti di opinione da parte di Mellone sui temi ambientali, non può permettersi di accettare passivamente nuovi impianti che accoglieranno rifiuti senza prima accertarsi di quali siano le condizioni e i ristori economico ambientali per un territorio che ha già sofferto fin troppo dal punto di vista della qualità della salute dei cittadini.
Chiederò la convocazione urgente della commissione ambiente, alla quale invitare il commissario dell’Ager Grandaliano ed il Sindaco Mellone. Su questa questione la nostra attenzione sarà massima nell’interesse dei neretini.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale
Partito Democratico