GALATINA (fonte Quotidiano di Puglia- Lecce)-2 marzo_ Il coronavirus arriva nel Salento: si tratta di un 58enne di Aradeo. L’uomo è arrivato oggi al Santa Maria Novella di Galatina ed è risultato positivo al primo tampone (analizzato al Vito Fazzi di Lecce). La conferma della positività è arrivata in serata anche dal Policlinico di Bari.

Da quanto si apprende l’uomo avrebbe avuto contatti di lavoro in Lombardia, a Milano, da dove sarebbe tornato da poco. Ora è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Galatina. Il pronto soccorso dell’ospedale è stato subito chiuso per la sanificazione. L’uomo si sarebbe presentato al pronto soccorso in preda a un mancamento non riconducibile in un primo momento al nuovo coronavirus. È stato lo stesso paziente a rivelare in seguito di essere stato affetto nei giorni precedenti da episodi febbrili che aveva provveduto a curare con degli antipiretici. Di qui la decisione del direttore del reparto di eseguire immediatamente il test per il Covid-19.

Nella notte i sindaci dei comuni direttamente o indirettamente coinvolti dispongono la chiusura delle scuole. La decisione è stata presa ad Aradeo (comune di residenza del 58enne), Galatina (nel cui ospedale l’uomo è attualmente ricoverato), Galatone, Gallipoli e Nardò. I sindaci hanno disposto la sanificazione di tutti i plessi scolastici.

“In via assolutamente precauzionale – fa sapere il Comune di Aradeo – si procederà immediatamente alla sanificazione dei plessi scolastici. Pertanto le scuole rimarranno chiuse dalla giornata di domani (martedì, ndr)”. In prefettura convocato il vertice di coordinamento per la salute pubblica.

Gli altri comuni. A Galatone chiusura di tutte le scuole martedì e mercoledì. Un giorno in più invece a Galatina, Gallipoli e Nardò.

La Asl e il dipartimento sanitario regionale confermano la notizia del primo caso positivo nel Salento: «Dalle prime informazioni riferite dal paziente ai sanitari l’infezione sarebbe stata contratta in Lombardia», spiega il presidente della Regione, Michele Emiliano. Il direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce ha avviato l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche e l’attività di ‘contact tracing’ per provvedere all’isolamento fiduciario domiciliare di eventuali contatti stretti, anche perché l’uomo è un artigiano che svolge un lavoro a stretto contatto con il pubblico.(fonte quotidiano di Puglia – Lecce- Maddalena MONGIÒ)