Lecce, 25 settembre 2020 – Tolta la clausola vessatoria sulla sede di lavoro, avviato un ragionamento sull’organizzazione aziendale, riportato lo straordinario nell’alveo della contrattazione aziendale. Si è risolto in un successo su tutta la linea l’incontro voluto dai sindacati sulla vertenza Tekneco (110 lavoratori nell’Aro Le/9). Rientra, per il momento, lo stato di agitazione dei lavoratori. La mediazione raggiunta grazie all’intervento del commissario Gianfranco Grandagliano soddisfa il sindacato.

 

Al tavolo convocato al Comune di Parabita, Grandagliano ha riunito i sindaci di Matino e Parabita, i vertici aziendali di Tekneco, i segretari provinciali di Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Ugl Igiene Ambientale e le rispettive Rappresentanze unitarie (Rsu) della Fp Cgil a Matino, Parabita e Casarano. La clausola relativa al luogo di lavoro, stabilita in un momento iniziale tassativamente nella sede dell’Aro a Casarano, è stata sostituita in questo modo: il luogo di accesso al lavoro sarà al momento il Centro servizi di Casarano; da questa sede, a bordo di mezzi aziendali, i lavoratori raggiungeranno il cantiere comunale di competenza (quindi cessa la pretesa disponibilità a lavorare in tutti i comuni dell’Aro). L’inserimento della nuova indicazione relativa al luogo di lavoro riporta nell’alveo della contrattazione nazionale anche la materia riguardante il lavoro straordinario: il Ccnl Igiene Ambientale torna ad essere il punto di riferimento per i 110 lavoratori dell’Aro Le/9. Le nuove clausola saranno inserite nei contratti individuali entro lunedì.

 

“Sono soddisfatto della mediazione raggiunta dall’avvocato Grandagliano. Per un giudizio più approfondito ci riserviamo di leggere le modifiche”, dice Paolo Taurino, segretario provinciale della Fp Cgil Lecce. “Rimarremo al servizio dei lavoratori che faranno la loro scelta il 30 settembre, quando presso il centro servizi aziendale di Casarano, firmeranno i nuovi contratti individuali”.

 

Tekneco subentrerà nella gestione del ciclo dei rifiuti nei comuni di Parabita e Matino il 1° ottobre. Oggi è cominciato anche un ragionamento con i sindacati e i Comuni interessati per abbreviare il tragitto che ogni lavoratore dovrà percorrere per raggiungere Casarano, magari attraverso l’apertura di sedi intermedie come parco-mezzi: una soluzione che consentirebbe di abbattere, oltre ai tempi, anche i costi aziendali.