Lecce, 9 agosto 2025_ Può sembrare un fatto ordinario, ma per chi si trova in un paese straniero, anche lo smarrimento di un telefono può diventare un’esperienza di forte disagio. È quanto accaduto a una turista cilena in vacanza nel Salento, che ha perso il cellulare durante un trasferimento in autobus per Lecce.
Il dispositivo, indispensabile per orientarsi, comunicare e conservare ricordi di viaggio, risultava localizzato proprio nell’area di Novoli grazie a un app di tracciamento. Su suggerimento di un
cittadino salentino e con l’aiuto dell’applicazione i Carabinieri, la donna insieme ad una sua amica si sono rivolte alla Stazione dei Carabinieri di Novoli, individuata proprio grazie al servizio “Dove Siamo” presente nell’app.
I Carabinieri, ideata per estendere le potenzialità del sito istituzionale www.carabinieri.it, consente al cittadino di localizzare con precisione i Comandi dell’Arma più vicini, visualizzare il percorso per raggiungerli, inviare comunicazioni via e-mail o contattarli telefonicamente. La piattaforma, tramite una mappa interattiva, permette inoltre di scegliere il numero di stazioni da visualizzare e fornisce dettagli su ciascun Comando, inclusi orari di apertura e contatti diretti. Uno strumento semplice e intuitivo, pensato per avvicinare ulteriormente l’Arma ai cittadini e agevolare l’accesso ai servizi anche per chi si trova temporaneamente sul territorio nazionale.
Così, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, i Carabinieri della Stazione di Novoli hanno effettuato più interventi mirati nella zona indicata dal sistema di geo-localizzazione, compatibilmente con i limiti imposti dalla privacy e dalla normativa vigente. L’impegno si è protratto per diverse ore, durante le quali i militari dell’Arma hanno mantenuto un dialogo costante con le due turiste, rassicurandole e spiegando i vari passaggi dell’operazione.Il telefono è stato infine ritrovato e restituito alla proprietaria. Più del semplice recupero del dispositivo, però, ciò che ha colpito la donna è stato il clima di ascolto e supporto ricevuto. In una mail indirizzata al Comando, ha scritto: “Ci siamo sentite protette, supportate e profondamente grate per il vostro impegno, la vostra professionalità e l’umanità con cui operate.”
Parole che testimoniano come, anche in situazioni apparentemente minori, la capacità di ascoltare e prendersi cura delle persone sia parte integrante del servizio quotidiano svolto dai Carabinieri. In un contesto in cui la sicurezza si costruisce anche attraverso piccoli gesti e grazie a strumenti tecnologici accessibili, questa vicenda ricorda che essere al fianco del cittadino significa saper rispondere con attenzione, empatia e competenza, anche quando non si tratta di emergenze gravi.