A volte la tv i giornali i notiziari, parlano di personaggi che non meritano notorietà, tralasciando persone serie che hanno contribuito allo sviluppo del territorio, creando lavoro per chi altrimenti sarebbe dovuto migrare .
Una di queste è stato Antonio Cirignaco (detto Pippi) , (poco meno di un mese fa ci ha lasciato) galatonese emigrato, negli anni 40, a Londra,( quando Londra era veramente lontana e si raggiungeva con lunghe giornate di treno). Pippi era una persona umile e buona , riuscito con sacrifici e privazioni a creare dal nulla un impero nell’ambito della ristorazione. Tutto ebbe inizio da un Bar chiamato Piccadilly al centro di Santa Maria al Bagno, piccola realtà che oggi affascina migliaia di turisti di tutto il mondo, e qui mi vorrei agganciare ad una memoria del maggiore dei nipoti, Mattia Cirignaco, che ha voluto ricordare il nonno Pippi, durante le esequie, raccontando in sintesi quella che è stata la sua storia :< TUTTO HA INIZIO ALLA FINE DEGLI ANNI 40 QUANDO UN RAGAZZO GALATONESE, IL PIU’ GRANDE DI 6 FRATELLI, VISTA LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL DOPOGUERRA ITALIANO, DECIDE DI FARE LE VALIGIE E PARTIRE PER UN POSTO LONTANO CHIAMATO INGHILTERRA.
IL VIAGGIO E’ LUNGO MA AD ANTONIO NON IMPORTA , LUI CHE PERCORRE TUTTA LA PUGLIA IN BICI, NON SENTE AFFATTO LA FATICA , HA IN MENTE SOLO UNA COSA PORTARE GIOIA A SUA MOGLIE TERESA E AI SUOI CARI.
SUBITO CERCA E TROVA LAVORO PRESSO LA LONDON BRICK COMPANY A PETERBOROUGH UN PAESINO A 2 ORE DALLA CAPITALE. QUESTA GRANDE AZIENDA PRODUCE I MATTONCINI ROSSI CARATTERISTICI DELLE CASE INGLESE. LA VITA NELLA FORNACE E’ DURA I RITMI E I TURNI SON ESTENUANTI MA ANTONIO LO SA IL LAVORO E’ UNA GRANDE COSA E CON UMILTA E SACRIFICIO VA AVANTI. DENTRO DI LUI PERO’ SENTE CHE QUESTO LAVORO NON E’ ADATTO A LUI, QUALCOSA NON VA.
SENTE PARLARE DI UNA GRANDE CITTA’ CHIAMATA LONDRA, LA CAPITALE, DOVE LA VITA E’ DIFFERENTE E DOVE IL LAVORO E L’IMPEGNO POSSONO TRASFORMARE LE PERSONE.
INCURIOSITO NEL SUO GIORNO DI RIPOSO DECIDE DI ANDARE A SCOPRIRE QUESTA REALTA’. E’ SUBITO AMORE, LA GRANDE CITTA’ APRE GLI OCCHI AD ANTONIO CHE FINO AD ALLORA ERA ABITUATO A SCENARI E PROSPETTIVE BEN DIVERSE. BUCKINGAM PALACE , L’IMPONENZA DEL BIG BAN, LA CHIESA DI WEST MINSTER IL VERDE DI HYDE PARK, MA SOPRATTUTTO LA PIAZZA DI PICCADILLY CIRCUS IL FULCRO DELLA VITA LONDINESE, INFATTI E’ QUI CHE ANTONIO CONOSCE I PRIMI BAR E RISTORANTI CHE ACCRESCONO IN LUI UNA GRANDE VOGLIA DI CAMBIAMENTO CHE LO PORTA A CERCARE LAVORO PROPRIO LI. FATTO, ANTONIO TROVA SUBITO LAVORO PRESSO UN RISTORANTINO IL VESUVIO NELLE VICINANZE DI PICCADILLY, SEMBRAVA AVESSE FATTO SEMPRE QUELLO DI LAVORO. PASSANO GLI ANNI, MIGLIORA L’INGLESE E ANTONIO SCEGLIE UN ALTRO RISTORANTE QUESTA VOLTA A LEICESTER SQUARE, SEMPRE LI IN CENTRO TRA L’EMPIRE E L’ODEON DUE PRESTIGIOSI CINEMA DI LONDRA DOVE SI SUSSEGUONO VARI NOMI DELLO SPETTACOLO E QUI CHE ANTONIO FA LE PRIME CONOSCENZE CON MINISTRI E PERSONAGGI ILLUSTRI PROVENINTI DA BUCKINGAM PALACE.
CAPITO CHE IL LAVORO VA BENE COMPRA CASA A POCHI PASSI DA LONDRA A WOOD GREEN E QUI CHE NASCONO I PRIMI 2 FIGLI.
MA LA MANCANZA DELLA MADRE PATRIA E LA NECESSITA’ DI AIUTARE CHI PER VARI MOTIVI E RIMASTO LI, FANNO SI CHE ANTONIO DEBBA RIENTRARE. TORNATO E CON UN CURRICULUM DI TUTTO RISPETTO INIZIA A LAVORARE SUBITO PER ALCUNE GRANDI STRUTTURE SALENTINE, DOVE RAGGIUNGE LIVELLI PRESTIGIOSISSIMI E SI GUADAGNA IL RIPETTO DI TUTTI. NACONO GLI ALTRI DUE FIGLI E ANTONIO CAPISCE CHE VI E’ IL BISOGNO CREARE QUALCOSA PER LA SUA FAMIGLIA.
A SANTA MARIA AL BAGNO E’ IN VENDITA UN BAR CHIAMATO PICCADILLY, SARA’ UN CASO, ANTONIO NON SI LASCIA SCAPPARE L’OCCASIONE E CON I SACRIFICI DI UNA VITA ACQUISTA L’ATTIVITA’.
IL SUCCESSO VIEN DA SE’ QUANDO, L’UMILTA’, IL SACRIFICIO E LA PASSIONE LA FANNO DA PADRONE. CONOSCIUTO IN TUTTO IL SALENTO IL PICCADILLY DIVENTA BEN PRESTO IL FULCRO DELLA FAMIGLIA CIRIGNACO, CHE DA LI A BREVE APRIRA’ ALTRE ATTIVITA’. ANTONIO E’ ENTUSIASTA DI AVER CREATO TUTTO CIO’ MA NON PER LUI, PER I SUOI ADORATI FIGLI E NIPOTI. LE STRUTTURE SONO IL FIORE ALL’OCCHIELLO DI UN AZIENDA CHE NON CONOSCE TREGUA E NEL GIRO DI QUALCHE ANNO CONQUISTA BUONA PARTE DEL MERCATO NERETINO.
QUALCOSA PERO’ NON VA, ANTONIO SI AMMALA DI UNA BRUTTA MALATTIA AI RENI CHE LO COSTRINGE A DIVENTARE SCHIAVO DI UNA MACCHINA .
TUTTO CIO’ NON SCALFISCE IL SUO ESSERE, INFATTI E’ SEMPRE PRESENTE NELLE ATTIVITA’ DI FAMIGLIA SENZA FAR VEDERE UNA SOFFERENZA CHE AVREBBE MANDATO AL TAPPETO IL MIGLIOR PUGILE.
IL TEMPO PASSA E INEVITABILMENTE LA MALATTIA HA IL SOPRAVVENTO ANTONIO PERO’ NON SMETTE DI LOTTARE E DI CREDERE, CHE I SUOI FIGLI PORTINO IN ALTO IL NOME DELLA SUA CREATURA, E CHE TUTTO CIO FATTO IN PASSATO SIA SERVITO A PORTARE BENESSERE ALLA SUA FAMIGLIA.
23/08/2016 ORE12…………………….
QUESTO E’ UN BREVISSIMO RIASSUNTO DI UNA VITA FATTA DI SACRIFICI PASSIONI E GENEROSITA’.
VOGLIAMO FARTI SAPERE CARO NONNO CHE DA OGGI IN AVANTI IL NOTRO IMPEGNO NON CAMBIERA’, ANZI FAREMO ANCORA DI PIU’ AFFINCHE IL TUO SACRIFICIO NON SIA STATO VANO.
GRAZIE PER TUTTI GLI INSEGNAMENTI, E PER LA VOGLIA DI MIGLIORARE E CONOSCERE CHE HAI PORTATO IN NOI. MI PIACE PENSARTI FELICE ADESSO COME QUANDO CI RACCONTAVI LE TUE AVVENTURE A LONDRA, E I TUOI OCCHI SI ILLUMINAVANO DI GIOIA. SONO SICURO CHE LA REGINA ( SUA MAESTA COME LA CHIAMAVI TU) SE TI AVESSE CONOSCIUTO SAREBBE STATA LIETA DI NOMINARTI SIR.
Le persone perbene non si dimenticano grazie alle loro opere buone , restano nel cuore di ogni persona che le ha conosciute, ed a distanza di tempo dalla dipartita il loro esempio produrrà sempre azioni positive.