Nardò,4 settembre_ Di recente, alcuni consiglieri comunali della variegata opposizione cittadina sembrano giovarsi di “presunti passi falsi” della macchina amministrativa per picchiare duro sul Sindaco Mellone&Co. tanti gli argomenti, pista ciclabile, alluvioni, ecc..

Purtroppo a farne le spese, spesso, sono ignari cittadini, colpevoli di aver assunto una relazione con la Pubblica Amministrazione; che assurgono a pretesto per battaglie campali di natura politica con finalità meramente propagandistiche.

Per quanto le prerogative del Consigliere Comunale riconosciute da Testo Unico Enti Locali e da Statuto offrano ampie possibilità di verifica dell’attività amministrativa dell’Ente presso cui si svolge il proprio incarico, l’esercizio dell’attività di controllo quando assume toni e forme da tribunale di inquisizione d’antan e quando attinge Autorità inconferenti con il procedimento attenzionato, davvero rischiano di trasformarsi in un boomerang per il proponente e/o per i proponenti.

Se l’Amministrazione questa o quell’altra, dovesse arrestarsi, ogni volta, rispetto ad iniziative di contrasto, peraltro, prive di fondamento, di singoli consiglieri o anche cittadini singoli e/o collettivamente organizzati, verrebbe meno qualsiasi possibilità di agire della stessa, con buona pace per il principio di Buon Andamento.

Ma per essere più chiari, ci riferiamo all’interrogazione del Consigliere Marinaci, che sembra consegnare alla pubblica gogna mediatica il maestro Daniele Dell’Angelo Custode, in relazione a circostanze e fatti dipanati da atti amministrativi e quindi da scelte amministrative pienamente legittime, sino a prova contraria.

Gazzetta del Mezzogiorno del 4 settembre 2019 -cronaca Lecce e provincia

L’allocazione di opere monumentali del rinomato artista, apprezzato a livello internazionale, a titolo meramente gratuito, sul sedime comunale e l’affidamento, per converso, in tempi diversi, di lavori di recupero di beni comunali, nonché di altre opere monumentali da installare in via permanente,  per corrispettivi che l’ordinamento vigente, ancor più per le recenti novelle in materia di appalti, espunge da particolari obblighi e vincoli di procedura da parte dell’Amministrazione; depotenzia l’iniziativa del consigliere, mutuandola da fuoco d’artificio a mero trick e track, dal rumore appena appena percepibile da breve distanza.

Crediamo poco che, dalla Prefettura di Lecce si desteranno per questa, per quanto legittima, “intrepida” iniziativa, che non avevamo dubbi, parimenti, non poteva non trovare spazio su certa carta stampata, sempre quella, non vale la pena neanche citarla, tanto abbiamo capito tutti, NO?

Per quanto riteniamo sempre opportuno e legittimo l’esercizio di chiarire ciò che sembrerebbe essere non chiaro, tuttavia, ci permettiamo di osservare come la materia trattata necessiti di un minimo di attenzione e competenza specialistica, poiché, il rischio di fare un salto nel buio è sempre dietro l’angolo.

L’autore dell’istanza e i suoi supporters su Facebook si muovono su un terreno piuttosto sconnesso, più o meno recentemente, sottoposto a varie novelle legislative anche di rango costituzionale e sul quale terreno non sono mancate le pronunce giurisprudenziali e articoli dottrinali tesi ad interpretare correttamente la materia.

Ecco che, le critiche sono utili quando costruttive, invece, se partono già con fondamenti precari più che costruire, magari, tentano di scalfire, senza riuscirvi, una immagine di un grande artista come il Maestro Daniele Dell’Angelo Custode e per finalità che con l’arte e la bellezza della nostra Città non hanno davvero nulla a che fare.