A distanza di undici anni torna sulla carta patinata un nuovo lavoro del fotografo neritino Fausto Laneve.
“Narrare per immagini il mio modo di vedere le cose” seconda opera dopo il pregiato lavoro “Il mio Sud”del 2010; 95 pagine, dieci meno della prima opera, stesso formato 22×23,5 cm. Prefazione dello scrittore Livio Romano un tantino articolato ma piacevole nel preparare il viaggiatore /lettore alla scoperta dell’alchimia nel trasmutare le cose in bellezza visiva. Unica pecca la mancanza di una doppia traduzione, molto apprezzata per un mercato europeo e non solo ; costo 25 euro . (ISBN:978-88-31964-65-4)

Fausto Laneve ritorna in una nuova veste o meglio in una nuova stagione della sua vita. Apprezzato professionista contemporaneo è un fotografo autoctono anche se la sua passione è esplosa nella città dei Dogi; pluri premiato, fotografo sportivo dinamico appassionato di gare automobilistiche, ha al suo attivo collaborazioni con blasonate case automobilistiche e riviste del settore dove ha documentato competizioni nazionali e internazionali nel mondo dei rally.
Laneve in questa nuova opera ci delizia del suo saper vedere le cose. L’uso nel titolo del sostantivo “cose” non è banale come potrebbe apparire ma è la traduzione visiva del suo essere onnivoro nel saper percepire cose uniche e irripetibili .
Frutto di silenzi, un isolamento che lo stesso autore definisce momento per assaporare e cogliere l’attimo, che sia un paesaggio, una composizione o semplicemente il quotidiano con le sue mille sfumature . Laneve riesce a saper vedere la verità quella visibile e quella nascosta delle cose.
Padri putativi tanti anche se predilige la tecnica di Franco Fontana suo alter ego, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna e tante buone letture .
Un tuffo a saper vedere a cui le geometrie della natura non sono cose astratte, buttate li per caso. Le cose circondate dagli elementi primari : aria, acqua, terra e fuoco di cui coglie le geometrie, le azioni, ombre, luci e sapori che sa trasmutare in immagini .
Inquadrature ricercate, studiate nella sua composizione, nelle stagioni e nella gestione del proprio tempo . Il tempo denominatore comune delle sue opere, non a caso sono tutte datate e seguono l’istinto … Ordine: il tempo; lstinto :il kaos . Un connubio perfettamente realizzato in 95 pagine di pure emozioni che esplodono nel cervello …