Ci sarebbe da ridere se non si parlasse del futuro della nostra Città. Infuria la polemica tra sindaco e dirigenti per la direttiva del primo cittadino che ha portato a 40 ore l’orario minimo lavorativo dei Dirigenti.

A nostro avviso però, questo è un falso problema. Non è qualche ora settimanale in più che risolve il problema dell’efficienza e soprattutto dell’efficacia dell’apparato dirigenziale.

 

Una polemica che pare quasi frutto di un banale tentativo di far bella figura per un

sindaco finora prono ai voleri dei dirigenti (alcuni dei quali divenuti tali durante il suo mandato, è bene ricordarlo).

Caro sindaco, se vuole ottenere risultati concreti deve cominciare ad incidere maggiormente sui premi di produttività delle figure apicali dell’apparato burocratico del Comune. È questa la vera sfida.

 

Lei finora ha avvallato alcuni comportamenti assai discutibili dei suoi dirigenti, ha coperto politicamente le responsabilità di alcuni di essi sulla formazione di alcuni debiti fuori bilancio, non ne ha condannato il comportamento quando erano assenti in momenti cruciali della vita amministrativa (l’ultimo episodio, quello del 7 luglio, con l’assenza della dirigente del settore economico finanziario durante la seduta di Consiglio comunale per l’approvazione del Conto consuntivo è il simbolo di tutto ciò).

 

Più che dell’orario si preoccupi della produttività dei nostri dirigenti, altrimenti per alcuni di essi, anche raddoppiando ad 80 ore settimanali l’orario di lavoro, potrebbe non esserci alcun vantaggio reale per la Città.

 

Pippi Mellone

Consigliere comunale

Comunità Militante

Andare Oltre

 

Paolo Maccagnano

Consigliere comunale

Noi X Nardò