Abbiamo appreso in questo ore che il settore Urbanistica e Ambiente sta recapitando ai circa 40 tra persone fisiche e società che hanno presentato nel recente passato un progetto per la creazione di uno stabilimento balneare una lettera incredibile.

Con la missiva in questione si comunica, infatti, ai privati la direttiva del 10 dicembre scorso a firma di sindaco e assessori competenti (De Pace e Leuzzi) con la quale si stabilisce di predisporre i bandi entro 15 giorni dalla direttiva (il 25 dicembre, se la matematica non è un’opinione).

 

 

Ebbene nonostante il Tar di Lecce abbia sospeso l’efficacia della delibera di Giunta comunale dell’ottobre scorso che di fatto bloccava l’esame e l’istruttoria diretta per il rilascio delle concessioni e rimandava il tutto alla comparazione delle domande degli imprenditori in seguito alla pubblicazione di bandi di gara, il Comune di Nardò prosegue sulla via tracciata nel mese di ottobre.

 

Peccato che il Tar abbia riconosciuto un fumus boni iuris (una qualche ragione) nelle deduzioni delle ditte che si sono opposte a tale delibera ritenendola illegittima e nello specifico della Ditta Kaikko srl e rinviato la discussione nel merito al prossimo 19 marzo.

 

Con questo escamotage, l’invio della lettera, si tenta di bloccare la volontà di chi vuole investire sul nostro territorio condizionandola alla redazione di fantomatici bandi non previsti dalla Legge. Invitiamo, dunque, chi ha presentato progetti e domande ad impugnare la lettera in questione rappresentando la stessa, a nostro avviso, un grave limitazione alla libera iniziativa privata.

 

Pippi Mellone

Mirella Bianco

Cesare Dell’Angelo Custode

Oronzo Capoti

Sandro Presta