In occasione dell’anniversario della morte di Renata Fonte, l’assessore comunale alla Cultura, assassinata nel 1984 e dichiarata vittima di mafia, l’Amministrazione comunale organizza per oggi 31 marzo 2015 , presso il Chiostro di S. Antonio, un convegno di studio e riflessione con inizio alle ore 10,30, dedicato alla “cultura della legalità” e rivolto, in particolare, ai giovani e giovanissimi studenti neritini nella consapevolezza che il primo baluardo contro le mafie sta proprio nell’educazione alla legalità e nella diffusione della conoscenza degli strumenti normativi.

A relazionare sarà Annibale D’ Elia, Dirigente della Regione Puglia, nel gruppo di tecnici redattori della normativa antimafia.

 

Parteciperanno il Sindaco Marcello Risi , l’Assessore all’Istruzione Carlo Falangone e l’Assessore alla Cultura Mino Natalizio.

“E’ di pochi giorni fa” – spiega l’assessore Natalizio – l’approvazione della legge antimafia pugliese, strumento importante ed avanzato per il sostegno della cultura della legalità e per il contrasto di ogni forma di corruzione: per questo abbiamo ritenuto opportuno dedicare alla recentissima normativa pugliese un convegno di studio e riflessione sulla “cultura della legalità”, nel segno e in ricordo di Renata Fonte, organizzato direttamente da questo Assessorato e dall’Amministrazione Comunale,

La giornata in ricorso di Renata Fonte inizierà alle otto trenta al Cimitero Comunale quando il sindaco Marcello Ris, accompagnato dagli assessori e da alcuni funzionari del Comune, renderà omaggio alla tomba dell’assessore neretino ucciso nella notte tra il 31 marzo e il 1 aprile del 1984.

Saranno presenti anche i familiari di Renata Fonte.