Una mozione per revocare la delibera di consiglio comunale del 29 gennaio. In queste ore stiamo ascoltando il sindaco e i suoi sodali sbandierare a destra e a manca un ripensamento sul tema condotta a mare. Un fatto risibile che non può che provocare grasse risate in chi come noi si scontra da 7 anni contro un muro di gomma.
Un fatto comico alla luce del fatto che meno di un mese fa, il 29 gennaio, il Consiglio, in una seduta infuocata, ha approvato con una maggioranza risicata (12 contro 8 con 2 colpevoli astenuti) il protocollo d’intesa per lo scarico a mare calpestando la volontà di 3.500 cittadini che avevano solo chiesto d’esprimersi col referendum popolare.
Oggi chiacchiere, incontri, dibattiti, video interviste per rifarsi una verginità ed affermare tutto e il contrario di tutto. Si finisce cosi con il contraddire a parole ciò che si diceva pochi giorni fa quando la condotta a mare era “opera all’avanguardia presente in tutti i principali stati occidentali”.
Ebbene noi siamo abituati a parlare con i fatti. Delle parole vuote e delle promesse vane del “sindaco peggiore della storia” non sappiamo che farcene. Per questo motivo presenterò lunedì una mozione consiliare per chiedere la revoca della delibera del 29 gennaio. Se ripensamento davvero c’è lo dimostri con i fatti e con gli atti amministrativi.
Noi non ci crediamo e per questo i nostri legali proseguiranno nella redazione e presentazione di un ricorso al tribunale amministrativo per l’annullamento della mostruosa ed antidemocratica delibera del 29 gennaio scorso.
Pippi Mellone