A ridosso dell’8 marzo, ci avrebbe fatto piacere salutare l’ingresso in Giunta di Antonietta Coppola come un avanzamento sostanziale delle politiche sociali idonee a favorire le pari opportunita’ dell’amministrazione neretina.
Al contrario, si e’ trattato niente piu’ che di una manovra di Palazzo idonea a sancire l’ingresso in maggioranza degli uomini di “obiettivo comune”, che vedono in Cesare Dell’Angelo Custode il leader maximo nonché traghettatore da destra a sinistra del movimento.
La “promozione” della Coppola ha consentito (e praticamente serve solo a questo) a Giuseppe Bollino di occupare la poltrona lasciata vuota proprio dalla neo-assessora.
Un filo sottile lega entrambi i politici neretini : SEL il partito vendoliano che con la dipartita di Renna sembrava ormai essere depennato dallo scenario politico cittadino.
Invece proprio Sel grazie ad una “gestazione politica surrogata ” ha partorito queste due figure politiche, che sembrano lanciate sulla rampa elettorale più che ad occuparsi dei problemi della città .
Tornando all’8 marzo ci sembra che ci sia davvero poco da festeggiare, in questi 5 anni la Coppola non si è’ certo distinta per capacità particolari; proposte o note alla stessa riconducibili zero, come gli interventi in consiglio comunale si sono praticamente ridotti ad alzate di mano sempre e comunque a comando di Risi e della sua maggioranza .
Ad onor del vero , si ricorda un sussulto di autonomia della neo assessore quando si trattò di schierarsi per la costituzione di parte civile nel processo SABR , ma alla luce dei fatti successivi, e’ sembrato quasi un riflesso condizionato da un lato dall’appartenenza a Sel dall’altro dai suoi trascorsi nella CGIL .
L’assunzione del figlio in ARIF unitamente ad altri neretini eccellenti costretti dalle polemiche seguite a lasciare poltrone politiche importanti non sembrano minimamente preoccuparla.
Noi Attendiamo di vederla all’opera in questi pochi giorni che mancano al voto, sperando che possa essere d’esempio e da spinta ad occuparsi di politica ad una platea numerosa di Donne neretine, che, sinora, per quanto visto anche da parte dell’altra Assessora De Pace, specie in materia ambientale, hanno davvero molto poco di che rallegrarsi!