Abbiamo assistito, ieri sera, alle battute conclusive di una scena che mai avremmo pensato di vedere: una famiglia di giovanissimi, con bimbo piccolo al seguito, cacciati dall’abitazione che avevano occupato abusivamente da poche ore. Teoricamente un fatto illegittimo bloccato sul nascere, che meriterebbe perfino un applauso se non fosse una triste eccezione. Una anomalia nella consolidata prassi delle occupazioni abusive di case popolari. Una prassi mai interrotta… fino a ieri.
A lasciare sbigottiti e allarmati é stato il racconto dei presenti: ad eseguire, in prima persona, lo sgombero, portando fuori dall’immobile indumenti e giochi del piccolo nella tromba delle scale, è stato il sindaco di Nardó, dott. Avv. Marcello Risi.
Egli ha rispolverato il vocabolo “legalità” dopo averlo sistematicamente ignorato e lo ha fatto non, certamente, ai danni dei suoi amichetti ma ai danni di una famiglia di poveri disgraziati, con minore al seguito.
Tra gli sguardi sbigottiti di polizia, carabinieri, vigili e legali dei ragazzi, quest’uomo, il nostro primo cittadino, ha afferrato le poche ricchezze della giovane famiglia e le ha portate personalmente fuori dall’abitazione, forse già promessa ad altri più simpatici. Anche i legali dei ragazzi hanno implorato più tatto.
Tutto ciò è avvenuto in una città dove, da anni, mancano i bandi per l’assegnazione di case popolari e nella quale il sindaco procede d’imperio all’assegnazione discrezionale di alloggi, secondo criteri di “necessità e urgenza” in base alla sua esclusiva discrezionalità.
In pratica Risi decide discrezionalmente chi è abusivo e chi no. E ieri sera la giovanissima coppia con bimbo al seguito ha dormito all’adiaccio. Così ha deciso Risi, buttando via la giustizia sociale e la difesa degli ultimi.
Una vicenda vergognosa. Appena sarà archiviata la violenta stagione di questi vecchi gestori del potere, avvieremo un censimento delle case popolari ed una nuova politica della casa, soprattutto a favore dei giovani e dei pensionati.
Per fortuna tra pochi giorni ad essere sgomberato da Palazzo Personè sarà proprio Lui.
Pippi Mellone
Candidato Sindaco
Alleanza per il Cambiamento