Cinque anni fa, in campagna elettorale, Risi diceva che l’ospedale sarebbe rimasto aperto in virtù della vicinanza politica con l’allora governatore Vendola. Sappiamo com’è andata a finire. Oggi, in campagna elettorale il Sindaco Risi (sempre più ex) si vanta del finanziamento ottenuto per realizzare la condotta per lo scarico a mare della fogna di Porto Cesareo ma che questa non verrà realizzata in virtù di un accordo con l’attuale governatore Michele Emiliano.
Ci credete?
La verità è che l’avvocato Risi (sempre più avvocato) vuole fare il Paperon de Paperoni tuffandosi nel forziere del comune e lasciando ai cittadini l’onere di fare il bagno là dove, lui ed i suoi amici, faranno sfociare la fogna di Nardò e Porto Cesareo.
Vergogna!
Ha dichiarato di aver sospeso il protocollo (bugia!) e di aver percepito questi finanziamenti perché collegato (bugia pari a quella dell’ospedale), omettendo di dire che i servizi fognari sono già dovuti ai cittadini e obbligatori secondo la normativa comunitaria e, soprattutto, ha omesso di dire che nel finanziamento ci sono i soldi per la condotta.
Tra bugie ed omissioni Risi è nudo di fronte ai neretini che, domenica, potranno scegliere tra la sua cattiva condotta e una nuova generazione di politici, liberi da condizionamenti e rapporti con i nemici di Nardò.
Pippi Mellone