La triste vicenda che ha colpito la nostra comunità, recentemente, a proposito dell’intossicazione alimentare di tanti bambini di seguito al pasto consumato a scuola, non può lasciarci indifferenti e non può certamente lasciare indifferente chi amministra la cosa pubblica. Marcello Risi ammonisce: non si scherza con la salute dei nostri figli!
E fa bene a dirlo e a ricordarlo e ci mancherebbe! Ma la giusta conclusione del consigliere comunale di minoranza ha un prologo di matrice squisitamente politica e si perde in una semantica, per quanto legittima, fine a se stessa, del dito contro l’avversario. Nessuna proposta, nessuna soluzione, nessuna collaborazione, solo la constatazione che le cose non vanno. Eppure, l’Impresa <<presunta responsabile>> dell’accaduto risulta essere stata scelta dalla sua amministrazione, che, evidentemente, ha la responsabilità politica di aver proposto un bando di gara ed un capitolato, forse, inadeguato a selezionare il miglior contraente possibile, ce lo dice il senno di poi, che però non ha mai fatto la storia.
Additare Mellone, che in pochi mesi ha saputo proporre un modello di accoglienza dei migranti e di tutela dei lavoratori, in un settore difficilissimo come quello agricolo, innovativo ed efficace tanto da essere lui si emulato da altri, altro che andare a rimorchio.
La logica della responsabilità dovrebbe portarci ad un esercizio diverso da quello dello spargere odio e contrapposizioni fine a se stesse.
La presunzione di avere la verità in tasca e di essere più capace di altri porta a sonore sconfitte da cui bisogna trarne giovamento, altrimenti, la politica si riduce a lotta di potere fine a se stesso. Calamandrei in un’opera del 1954 “Processo e democrazia – tuonava contro il pericolo dell’assuefazione, della indifferenza burocratica, della irresponsabilità anonima, che riduce la persona ad un incartamento sotto copertina, che racchiude molti fogli protocollati ed in mezzo ad essi un uomo disseccato”.
Non gioiamo delle difficoltà altrui specie quando queste vengono da lontano ed attendiamo le risposte, se non siamo in grado di proporne e poi c’è sempre il silenzio che con la luce sono rimedi naturali a tanti ma veramente tanti problemi.
Vincenzo Candido Renna