Il primo cittadino non riesce proprio a farne a meno di spendersi per questa comunità. Non meno di pochi minuti fa a riprova delle poche ore per spalare l’emergenza neve, ha risolto il problema dei riscaldamenti in uno degli edifici scolastici cittadini con l’installazione di stufe termoventilate elettriche. Una rapidità da pensare ad un miracolo, ma quanto pare cosi non è stato.

Nella giornata odierna  la comunità interessata a tanta solerzia è rimasta ugualmente al freddo(!), perché l’impianto elettrico non ha tenuto conto del consumo eccessivo di corrente tanto da rifiutarsi di essere “collaborativo”con lo slancio e la sentita concretezza di Mellone & Co.

Continui blackout dovuti al troppo carico elettrico ed ecco sfumare o meglio bloccare le rotative della tipografia per il prossimo manifesto autoreferenziale .

Uno smacco per il pragmatismo del primo cittadino , ignaro delle leggi fisiche in fatto di corrente elettrica e di impianti elettrici datati, sconfitto non dall’invidia dei suoi detrattori ma da un semplice fusibile poco avvezzo a regalare la meritata notorietà …

La cronaca ironicamente esposta riporta alla luce con tutta la sua nuda verità problemi che attanagliano le scuole nella nostra città. Impianti di riscaldamento asserviti ancora a gasolio e per giunta onerosi , manutenzioni quasi latitanti visto il periodo di spending review e non ultimo la latitanza cronica di una programmazione nel ristrutturare ciò che non funziona o peggio da tanti problemi ai nostri amministratori.

Suggeriamo, giusto per non apparire avari in quella democrazia partecipata latitante, di investire, per quando riguarda gli edifici scolastici comunali, i denari risparmiati dagli affitti o meglio da altre voci a cui volentieri si farebbe a meno in un ricambio di caldaie possibilmente a metano… dopo tutto da qualche parte, in fatto di programmazione, si dovrà iniziare e non è mai troppo tardi ….

 

A buon intenditor …