Casarano_14 febbraio: ARMI E DROGA IN CASA E IN AUTO ARRESTATO_ Alle prime luci dell’alba , in Casarano, i militari del Nucleo Investigativo, coadiuvati da quelli della locale Compagnia carabinieri e con il prezioso ausilio dell’unità cinofila del Nucleo di Modugno (BA) hanno proceduto ad una serie di perquisizioni a carico di CALABRESE Luigi, 23enne del posto, finalizzando una serie di acquisizioni investigative autonome attraverso l’attività di iniziativa. Non poca la sorpresa dei militari, allorquando ispezionando, in particolare, l’autovettura di proprietà dell’ignara nonna – un’Opel Corsa –, e a lui in uso, sono state rinvenute occultate nel portabagagli 3 pistole perfettamente funzionanti:
– pistola semiautomatica marca w.f. (waffen fabrik) cal.7,65. con nr.1 serbatoio contenente nr.3 colpi cal.7,65 pb (parabellum);
– pistola semiautomatica browning cal 7,65 con matricola abrasa con nr.1 serbatoio contenente nr.2 colpi cal 7,65 pb (parabellum) marca g.f.l ;
– pistola semiautomatica marca swisswale modello 1911, cal. 45, risultata provento di furto poiché asportata in Lizzanello il 23.10.1984.
Ma oltre alle armi, venivano sequestrate oltre 150 cartucce cal. 7,65 e 2 cal. 45.
Proseguendo le operazioni, in un garage nella disponibilità di CALABRESE e di proprietà di uno zio residente all’estero venivano, altresì, sequestrati circa 950 grammi di hashish suddivisi in 9 panetti, bilancino, coltelli e materiale vario per il confezionamento.
Naturalmente, le armi sequestrate saranno sottoposte a comparazione per verificare se utilizzate in precedenti episodi delittuosi della zona e non.
L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
COLTELLO A SERRAMANICO ADDOSSO ED HASHISH IN CASA ARRESTATO 45ENNE DI ANDRANO
I Carabinieri della Stazione di Poggiardo, coadiuvati dai militari della Stazione CC di Spongano, al termine di uno specifico servizio finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto UCCI Francesco, 45enne di Andrano, coniugato, disoccupato. Il predetto, da tempo era sotto “osservazione” da parte dei militari della Stazione di Poggiardo, culminato con il controllo odierno allorquando i Carabinieri di Poggiardo e Spongano, recatisi in Andrano, intercettavano il giovane che, sottoposto a controllo, veniva trovato in possesso di due involucri contenenti complessivi gr 8 (otto)circa di sostanza stupefacente del tipo“hashish” e di un coltello a serramanico della lunghezza di cm. 20 con la lama intrisa della medesima sostanza.
I militari, visto l’esito del controllo, estendevano la perquisizione presso l’abitazione di UCCI Francesco Antonio, nel corso della quale rinvenivano, occultati all’interno di un borsello nel vano servizi, n.2 panetti di “hashish” per un peso complessivo di gr. 179 (centosettantanove) ed un coltello da cucina anche questo intriso di hashish.
UCCI Francesco Antonio veniva pertanto tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e porto illegale di coltello a serramanico. Lo stesso, come disposto dal P.M. di turno della Procura di Lecce, veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione
CONTINUA A DELINQUERE NONOSTANTE AGLI ARRESTI DOMICILIARI: IN CARCERE
Matino 14 febbraio_ I militari della Stazione di Matino (Le) notificavano a DE FILIPPO Antonio, classe 81, un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare in atto. Infatti lo stesso, sottoposto agli arresti domiciliari dal 20 gennaio scorso a seguito di convalida dell’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 del DPR 309/90), è stato oggi condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
Il provvedimento scaturisce a seguito di un dettagliato rapporto all’Autorità Giudiziaria da parte dei Carabinieri di Matino con il quale venivano segnalate diverse violazioni alle prescrizioni da parte del reo. In particolare avuta notizia che il DE FILIPPO continuava a controllare l’attività di spaccio nel centro storico, venivano effettuati alcuni servizi di osservazione in abiti borghese che consentivano di acquisire informazioni circa la particolare modalità di cessione di droga.
Infatti in diverse occasioni venivano identificati alcuni ragazzi, anche provenienti dai Comuni limitrofi, che acquistavano droga mediante l’intermediazione di un terzo ragazzo che di volta in volta veniva incaricato dal DE FILIPPO per effettuare la consegna.
L’elevato pericolo di reiterazione dei delitti, unita alla chiara violazione del divieto di comunicazione con persone diverse dai congiunti, ha fatto rilevare l’inidoneità del precedente provvedimento cautelare comportando l’emissione, da parte del G.I.P. del Tribunale di Lecce, dell’attuale ordinanza di aggravamento della custodia cautelare in carcere.