GALATONE 24 MAR:_«Fare opposizione mettendosi sempre di traverso è facile, ma non è accettabile che si lancino allarmi inesistenti e si offenda un’istituzione sperando che paghi in termini di consenso elettorale». Il rimando del sindaco di Galatone Livio Nisi riguarda le polemiche sollevate dal candidato sindaco del centrosinistra all’indomani dell’approvazione della delibera di giunta comunale che ha dato il via libera alla bozza di Convenzione con la Provincia di Lecce per la restituzione dell’immobile di via Corsieri, al Comune. «Parlare di “sedicente amministrazione” e affermare che la sede centrale del Medi non ha spazi per accogliere in sicurezza altre classi da una parte denota scarso rispetto delle istituzioni (che pure Filoni si candida a rappresentare), mentre sulla sicurezza mostra una tendenza al facile allarmismo senza dati di fatto».

Senza mezzi termini la censura del primo cittadino, che spiega: «Il candidato sindaco del centrosinistra ammette che “razionalizzare, ottimizzare gli sprechi anche degli edifici, è una esigenza, una virtù, che si richiede a tutti i buoni amministratori”, ma poi conclude che si doveva rimandare perché non ci sarebbero spazi adeguati e con garanzie per la sicurezza nella sede centrale del Medi. Ancora una volta siamo all’inutile polemica perché allo stato attuale abbiamo un edificio occupato da tre classi che il prossimo anno saranno due se non riusciranno a formare la prima. Nella sede centrale ci sono due classi disponibili e, nel caso dovesse formarsi la prima, l’amministrazione individuerà lo spazio idoneo. E comunque la Provincia, nell’ambito di una razionalizzazione della spesa ha inserito anche la succursale del Medi tra quelle da dismettere, noi abbiamo accompagnato il percorso, con senso di responsabilità, visto le difficoltà dell’ente ad affrontare i costi di gestione delle scuole».

Poi l’ultima stoccata del sindaco Nisi: «Neanche in questa occasione il candidato sindaco si smentisce e grida ai quattro venti che ci sarebbero chissà quali trame elettorali. La semplice verità è che al primo piano trasferiremo, momentaneamente, e per ragioni di sicurezza, il “Banco della solidarietà” e le associazioni che lo gestiscono. Un trasferimento necessario, dunque, ma non ai fini della competizione elettorale. Questo servizio di solidarietà è molto importante per tanti cittadini bisognosi e per questo va garantito anche adesso che sono stati dichiarati inagibili i locali dove è attualmente ospitato. Lo spostamento in via Corsieri verrà disposto in attesa di una ridefinizione complessiva dell’uso dei vari immobili che sono nella disponibilità del Comune».

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