Nardò 26 marzo_ di COSIMO POTENZA_L’intera cittadinanza si sta abbandonando all’idea che l’attuale amministrazione è bravissima a espletare la normale quotidianità con prove documentate di panchine sostituite, strade ripulite dalle erbacce infestanti, promozioni di libri, spettacoli teatrali, inaugurazioni di eventi, tagli di nastri, spiegazioni agli studenti sul lavoro consiliare e tanto altro fumo e poco arrosto.
Tutta questa fretta di raggiungere obiettivi superflui, pur di dare dimostrazione di riuscire a fare qualcosa al fine di colmare le numerose lacune dimostrate sul campo, porta al risultato di mettere in maggiore evidenza le numerose battute di arresto quando l’asticella degli impegni si alza e diventa un ostacolo difficile da superare per i meno capaci.
Tra l’altro, impegnando giornalmente le forze istituzionali per funzioni di poca importanza si può correre il rischio, come capitato oggi , di non avere una pattuglia di vigili urbani a disposizione che possa essere in grado di intervenire, nonostante l’acquisto recente di quattro nuove autovetture , in un incidente avvenuto al centro della città, fortunatamente senza gravi conseguenze se non per i mezzi e per le strutture semaforiche che hanno avuto la peggio provocando una grande paura e disagio per i numerosi presenti. Se la quotidianità e la sovrapposizione di eventi senza molta importanza riescono ad assorbire completamente le forze di polizia urbana disponibili è chiaro e lampante che non basta l’acquisto della auto fiammanti se poi mancano gli elementi che le possano guidare in caso di emergenza.
In questo momento di ubriacatura totale i veri problemi continuano a restare irrisolti, si cerca di ricorrere a riunioni straordinarie pur di non essere inadempienti su doveri istituzionali in scadenza senza fornire ,per tempo, informazioni utili per i cittadini. Le enormi problematiche a cui sinora l’amministrazione non è riuscita a porre rimedio,infine, hanno consegnano il nostro paese al commissariamento imposto in primo luogo dal Ministero dell’Ambiente e ora per ultimo dalla Regione per risolvere la questione condotta sottomarina e il conferimento dell’appalto per i rifiuti del comparto ARO 6, di cui il nostro comune è paese capofila e il Sindaco Presidente.
I due Enti hanno conferito le disposizioni ad agire a due elementi idonei a prendere le redini decisionali per risolvere velocemente le questioni da lunghissimo tempo aperte .
A questo punto siamo curiosi di conoscere quali provvedimenti saranno in grado di prendere ,i nostri consiglieri di maggioranza, nella prossima riunione del Consiglio Comunale, visto che è all’ordine del giorno l’approvazione della proroga dell’affidamento alla ditta Bianco Igiene Ambientale della gestione urbana del servizio di raccolta dei rifiuti. La nomina dei commissari supera le ordinanze cittadine e aumenta le nostre apprensioni sui timori di vedere svanire le propagandate riduzioni sulla TARI ora che i provvedimenti sull’argomento non spettano al primo cittadino ma a un organo superiore come testualmente affermato dal D.lgs 152/2006 nell”art . 204 comma 3 “Qualora l’Autorità d’ambito non provveda agli adempimenti di cui ai commi 1 e 2 nei termini ivi stabiliti, il Presidente della Giunta regionale esercita, dandone comunicazione al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e all’Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, i poteri sostitutivi, nominando un commissario “ad acta” che avvia entro quarantacinque giorni le procedure di affidamento, determinando le scadenze dei singoli adempimenti procedimentali . Qualora il commissario regionale non provveda nei termini così stabiliti, spettano al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio i poteri sostitutivi preordinati al completamento della procedura di affidamento. “
Oramai per molti è tangibile l’inefficienza della programmazione portata avanti dall’esecutivo cittadino visto che l’ agire sulle piccole cose per poi lasciare senza soluzioni le questioni più annose porta solo a rimandare i veri problemi che angustiano la città. I mancati interventi, come nodi al pettine, si ripresentano puntualmente spesso quando oramai è troppo tardi per porre rimedio.
Nei casi estremi è necessario ricorrere alle forbici del parrucchiere(nel nostro caso al commissario) per ristabilire la corretta acconciatura o strada maestra che dir si voglia per porre fine all’inutile attesa.
I novelli Napoleone ancora una volta hanno dimostrato che le millantate capacità di dirigere un paese sono lungi dall’essere efficaci .
Vogliamo sperare che tutti i componenti di Palazzo Personè possano ora immergersi in un doveroso bagno di umiltà, oramai urgente e non procrastinabile, per riuscire a vedere con gli occhi della gente comune le urgenze cittadine e aspettare che siano gli elementi fuori dalla loro sfera di influenza a tessere le lodi sulle capacità amministrative abbandonando l’autoreferenzialità diffusa utilizzata per mettere in risalto anche la semplice sostituzione di una panchina pubblica.