GALATONE 29 MAR:_«Non solo non pago per essere votato, ma nello specifico non ho mai chiesto il voto a questo signore e men che meno gli ho promesso nulla. Mai avuto a che fare con lui per ragioni elettorali». Questa la risposta secca del sindaco di Galatone, Livio Nisi, a fronte della notizia di un esposto che sarebbe stato presentato dal Movimento 5 Stelle per presunto voto di scambio. «Darò mandato a un legale per valutare l’azione da intraprendere a tutela della mia dignità e, se ci sono gli estremi, non esiterò a querelare chi infanga il mio nome – afferma il sindaco Nisi –, ma al contempo non posso sorvolare sul comportamento dei pentastellati che si sono avventati su un post spingendosi incautamente a fare un esposto.
La responsabilità che ci si assume politicamente e giuridicamente nel diffondere una notizia falsa, senza averne verificato la fondatezza, anzi caricandola di significati nel momento in cui si afferma che da anni si vocifera di scambio di voto a Galatone senza che nessuno ci abbia mai messo la faccia, questo il concetto espresso dai pentastellati, appare diffamatorio e sicuramente lascerò al legale la valutazione sul piano giuridico.
Ma pongo anche una considerazione squisitamente politica. Mi chiedo se davvero pensano che raccattando un po’ di visibilità possano avere migliore esito elettorale. In ogni caso mi riservo di agire a tutela della mia integrità morale nei confronti di chi, con leggerezza e sciocca strumentalizzazione, tenta di screditare il lavoro di cinque anni di buona amministrazione non avendo frecce nel suo arco. Non è la prima volta che i miei avversari politici, non solo i 5 Stelle, mi attaccano in modo pretestuoso e calunnioso. Sinora ho ignorato tutti, ma c’è un limite in ogni cosa e ora è stato ampiamente superato».