Taviano 14 Apr:_Erano le ore 15:30 del 13 aprile quando i Militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Gallipoli hanno assistito al passaggio di un involucro sospetto tra due vetture in una strada di campagna. Il servizio di polizia giudiziaria finalizzato alla prevenzione e contrasto del fenomeno relativo allo spaccio di sostanze stupefacenti si è rivelato piuttosto proficuo. Le due vetture sono state infatti immediatamente fermate e perquisite dai militari. In una delle due macchine, all’esito della perquisizione veicolare effettuata, è stato rinvenuto e sequestrato un pacchetto in cellophane con all’interno ben 100 grammi di cocaina purissima, quella oggetto dello scambio, da suddividere in dosi per l’ulteriore smercio sul mercato.
A bordo gli acquirenti, entrambi di Taviano, identificati in DI BATTISTA Pasquale cl.’86 e SCALA Domenico cl.’97, quest’ultimo già noto per reati specifici afferenti le sostanze stupefacenti e trovato in possesso anche della somma contante di euro 955. Sull’altra autovettura, invece, è stato identificato il fornitore, DE MATTEIS Vincenzo cl.’75, anch’egli conosciuto alle Forze di Polizia. Tutti e tre sono stati dichiarati in stato arresto per cessione e detenzione ai fini spaccio, considerata l’ingente quantità e la tipologia della sostanza stupefacente. Gli indagati, ultimate le formalità di rito, sono stati quindi tradotti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce.



RUFFANO. UN ARRESTO PER VIOLAZIONI COMMESSE IN REGIME DI ARRESTI DOMICILIARI.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Ruffano (Le) hanno tratto in arresto ABBATE Giuseppe, classe 74, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento degli arresti domiciliari già in atto per il quarantatreenne. Il provvedimento è scaturito a seguito di un dettagliato rapporto all’Autorità Giudiziaria da parte dei Carabinieri della Stazione con la quale sono state segnalate diverse violazioni delle prescrizioni da parte del reo, in particolare lo stesso non è stato rintracciato presso la propria abitazione in 3 occasioni tra ottobre 2016 e marzo u.s. Il G.I.P. del Tribunale di Lecce, ha quindi disposto la misura della custodia cautelare in carcere, che ha spalancato per l’ABBATE le porte della Casa Circondariale di Lecce

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