Nardò 16 Aprile_di COSIMO POTENZA_Fedele alla sua incoerenza e al suo desiderio, dimostrato in diverse occasioni, di regalare un posto al sole all’ultimo,sino a questo momento, dei saltimbanco della vecchia compagine di governo cittadino il Sindaco insieme ai suoi discepoli ha atteso la vigilia di Pasqua per assegnare l’incarico di coordinatore del Parco di Porto Selvaggio e La Palude del Capitano a Mino Natalizio. Le prime impressioni che nascono spontanee da questa nomina sono di sgomento, vergogna e la consapevolezza che quel “Cambiamento” tanto sbandierato in campagna elettorale è morto definitivamente senza possibilità di Resurrezione.  Sgomento perchè non si riesce a capire come si possa affidare un incarico per la salvaguardia ambientale e della programmazione operativa del Parco di Porto Selvaggio e la Palude del Capitano a un esponente della vecchia guardia che nel suo curriculum vanta la competenza e quindi le responsabilità del protocollo d’intesa per la condotta sottomarina sottoscritto dal consiglio comunale nel settembre 2015.  Come è possibile dare in affidamento un settore che il nuovo coordinatore sino a ieri ha cercato di affossare?  Nella giornata del mistero possiamo solo dogmaticamente affermare che la logica è andata a farsi benedire. Vergogna perchè sono ancora affissi sulle plance cittadine i manifesti, voluti dal braccio forte del sindaco Andare Oltre, che inveiscono contro i presunti responsabili dello scarico a mare e seguendo una coerenza del tutto personale si premia colui che sino a ieri ha intessuto con Regione e Aqp tutti i dettagli di quell’intesa raggiunta.  Possiamo solo affermare,non riscontrando altra spiegazione, che il Nuovo Sindaco dall’alto del suo delirio di onnipotenza è in grado, da giudice supremo, di condannare o di assolvere i responsabili di presunti misfatti a seconda del proprio interesse personale o di governo. Come è possibile voltare pagina e venir meno in modo così evidente al volere della maggioranza dei cittadini che hanno creduto nelle false promesse urlate in campagna elettorale?

I numeri acquistati in consiglio comunale racchiudono in una botte di ferro questa amministrazione ma il popolo pensante è sveglio e non sarà facile prenderlo in giro una seconda volta. Fondare qualsiasi governo sulle falsità, l’incoerenza e la sudditanza militante alimenta tra i cittadini la voglia di abbattere questa forma di dittatura che limita le libertà e il dialogo costruttivo. Errori come quello di oggi poi danno la giusta dimensione che i meriti e le professionalità sono ancora una volta relegati in un angolo buio per dare spazio agli interessi di parte. La rivoluzione sperata è stata tramutata in poco tempo in una mera illusione e un inganno ben organizzato per far raggiungere a pochi elementi il potere cittadino.

Grazie Pippi! Nell’augurarti Buona Pasqua la nostra Redazione ti invita ad ascoltare con attenzione le parole del nuovo coordinatore di Porto Selvaggio espresse nel convegno di Porto Cesareo “il nodo gordiano” del 11 novembre 2016, in cui spiegava la bontà e la necessità di avviare al più presto i lavori della condotta sottomarina, al solo scopo di riattivarti la memoria, a questo punto sempre più annebbiata, sui ricordi del passato che non desideri più fare emergere.  Vogliamo terminare il nostro articolo con un pensiero dell’assessore De Tuglie apparso in una nota su leccecronaca.it del 5 gennaio 2016 (La contestata condotta sottomarina di Nardò) in cui dava un giudizio sull’operato dell’allora assessore alla cultura Mino Natalizio :Ma la loro capacità contrattuale sui tavoli regionali è pari a zero.A Nardò fanno i rodomonti e i Capitan Fracassa ma a Bari sono tremebondi come Fracchia anche per non inimicarsi vertici e dirigenze regionali che potrebbero sempre tornare utili.”

Oggi invece si magnificano le competenze e si elargiscono incarichi a colui che sino a ieri era considerato come capitan Fracassa o Fracchia? A voi cittadini le dovute considerazioni.