Si è svolta nella giornata di ieri 03 Maggio 2017 l‘incontro in Prefettura per cercare, intorno a un tavolo di concertazione, di trovare una soluzione condivisibile e soprattutto compatibile con le risorse finanziare eventualmente da mettere a disposizione per accogliere nel migliore dei modi l’ arrivo dei lavoratori stagionali di diversa nazionalità che annualmente si riversano nella nostra città per la raccolta delle angurie, dei pomodori e altre colture minori.

E’ necessario appianare in brevissimo tempo questo annoso problema per non rivivere le incresciose esperienze degli anni passati. Il Sindaco Mellone, anche per esplicita affermazione dello stesso presidente della Regione Emiliano durante un’intervista che abbiamo di recente pubblicato, può far valere quell’unico, per ora, canale lasciato aperto dal Governatore a proprio vantaggio.

Durante la riunione, infatti, è venuta fuori la volontà di tutti i partecipanti di convergere su possibili soluzioni che rispettino nella forma più ampia la dignità dei lavoratori stagionali. Presenti in conferenza il Primo Cittadino , Agostino Indennitate (portavoce del Sindaco), il consigliere provinciale Paola Mita , l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Sodero oltre naturalmente al Prefetto di Lecce Claudio Palomba, l‘associazione che cura i rapporti con i migranti Diritti a Sud , e i rappresentanti di categoria delle aziende agricole salentine.

La Regione Puglia presente con il Capo di Gabinetto avv. Claudio Stefanazzi ha ascoltato con reale interesse il dibattito impegnandosi alla fine dello stesso di trovare,nei prossimi giorni, delle possibili risorse negli uffici competenti, circa 100 mila euro da destinare all’affitto temporaneo di 50 moduli abitativi in grado di accogliere ognuno al proprio interno 6 unità che potrebbero essere sufficienti a risolvere la questione.

Somme comunque non facili da assegnare perché il Governo centrale non ha previsto finanziamenti rivolti a questo tipo di impegno, con l’ultimo decreto approvato, e devono essere rastrellate con variazioni contabili nella sede barese .

Anche alcuni rappresentanti di categoria si sono dimostrati disposti a impegnare delle risorse finanziarie da utilizzare per la locazione di abitazioni per il breve periodo della raccolta al fine di poter accogliere un numero max di 150 migranti che è la quota di lavoratori prevista nell’impiego globale.

Infine Diritti a Sud ha dettato delle conditio sine qua non per avere certezza e garanzia sul rispetto della legalità, la necessaria permanenza dei sedici ospiti nella struttura a loro affidata, Masseria Boncuri, visto l’evolversi in positivo del processo di integrazione, e per ultimo, ma non meno in ordine di importanza, la sistemazione dei moduli abitativi per rendere vivibile l’area interessata e prevenire così i possibili episodi di intollerabile inciviltà a cui siamo stati abituati nel passato.

Le parti si ritroveranno intorno allo stesso tavolo mercoldì prossimo (10 maggio 2017)  per aggiungere ulteriori tasselli alla questione in via di definizione.

https://youtu.be/cxI2DkRmX10

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