Abbiamo atteso sino a quest’ora una risposta concreta da parte del Sindaco Mellone il quale, tuttavia,a nostra precisa domanda se il manufatto in questione fosse interessato o meno dal proposito che si evince dalla delibera (link),  si è sperticato in voli pindarici che non consentono a questa redazione di prendere in esame la “rimozione” dell’articolo. Riproponiamo all’attenzione del lettore “invito” del sindaco Mellone rivolto allo scrivente. La mia risposta e quella successiva dello stesso Mellone.

Rendiamo più chiara la nostra domanda : Sindaco Mellone il Gerontocomio sito nella zona 167 di Nardò,sarà o no destinato ad accogliere i soggetti di cui alla delibera succitata.    SI  _ NO

Come nostro costume editoriale restiamo a disposizione di eventuali rettifiche e precisazioni opportune in merito alla questione in oggetto.(N.d.R)

Pochi mesi orsono il 22 febbraio 2017 nella trasmissione su Telenorba condotta da Michele Cucuzza , Buon Pomeriggio, si è riparlato , in tutta la sua disarmante realtà, della questione mai risolta del gerontocomio di Nardò. La struttura è una delle delle 91 opere incompiute presenti nella regione Puglia che dal 1995, anno “dell’inspiegabile” arresto dei lavori , e testimonia l’inefficienza e la poca considerazione dello sperpero di denaro pubblico di tutta la politica che, nel tempo, si è interessata amministrativamente di gestire il nostro paese.

Nell’intervista il vice sindaco Capoti e il consigliere regionale Casili oltre a ribadire lo stato di abbandono dell’immobile e le enormi risorse pubbliche necessarie per renderlo agibile per gli scopi iniziali per i quali era stato costruito, auspicano, di poter veicolare, in un tempo accettabile, dei finanziamenti regionali per completare l’opera anche in una possibile compartecipazione con il settore privato.

Alla luce di queste dichiarazioni i cittadini immaginano che, in un periodo medio lungo, nella nostra città si potrà finalmente venire incontro alle esigenze degli anziani che, anche a causa dell’allungamento delle aspettative di vita, spesso si trovano nelle condizioni di non poter vivere in modo dignitoso gli ultimi anni della loro permanenza terrena.

Tuttavia queste legittime speranze,  a questo punto illusorie, apparirebbero venir meno con le ultime iniziative intraprese dalla nostra amministrazione che abbandonando in un attimo quella via tanto osannata nella lunga intervista, a oggi non esistono prospettive di impegno in tal senso, con la delibera di giunta comunale n. 182 del 5 Maggio 2017 avente come oggetto : Adesione al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati – SPRAR(decreto 10/08/2016, pubblicato in GU n.200 del 27/08/2016), sarebbe intenzionata ad attuare un cambio di destinazione d’uso del gerontocomio, come si vocifera da più parti negli ambienti cittadini, per poter ottenere i finanziamenti disponibili per i centri di accoglienza dei richiedenti con le caratteristiche di cui sopra.

Noi ancora una volta desideriamo che queste voci risultino prive di qualsiasi fondamento, ma qualora ci trovassimo di fronte a verità oggettive, dovremmo prendere atto di essere davanti a una nuova situazione esplosiva creata nel cuore di una zona già ricca, nel quotidiano, di enormi problematiche impossibili da risolvere nel breve. Andare a immettere in un ambiente a rischio contenitori poco gestibili equivarrebbe a voler accendere a tutti i costi un fiammifero accanto a una latta di benzina senza vagliare tutte le possibili tragiche conseguenze.

L’accoglienza di per se è un dovere sociale e andrebbero intraprese tutte le strade ipotizzabili per dare adeguata ospitalità a coloro che ne hanno bisogno. La nostra città per sua indole è sempre stata pronta a includere piuttosto che a chiudersi nel proprio riccio, ma non valutare siti alternativi per evitare probabili ripercussioni negative, nella localizzazione dell’impianto, dimostrerebbe ancora una volta la poca lungimiranza di questa compagine eletta alla guida della città.

Non dobbiamo dimenticare inoltre che se questa via fosse intrapresa, senza valutare altri percorsi più idonei, a pagare gli esiti delle infauste decisioni di una parte politica sarebbero come sempre i cittadini e in special modo gli anziani neritini, parte debole della nostra struttura sociale, che vedrebbero svanire in un attimo tutti i sogni di poter vivere in modo onorevole e soprattutto vicino ai propri cari, un giorno, tutte le difficoltà che la terza età comporta.

Sindaco Mellone

La invito a rimuovere immediatamente la notizia totalmente falsa e infondata relativa al gerontocomio. Alcun centro per migranti è infatti li previsto. In caso contrario sarò costretto ad adire le vie legali per tutelare l’immagine mia e della mia amministrazione gravemente lesa dalla diffusione di notizie prive di ogni fondamento.

Mino Potenza

Se come dice Lei sindaco la notizia risulterebbe infondata, dia alla redazione documentazione probatoria, anche un impegno scritto dal quale si evinca la contrarietà da parte della sua amministrazione su quanto riportato nell’articolo.

Sindaco Mellone

Se volete che risponda, dovreste formulare una domanda. Informatevi! Capite cosa è uno SPRAR, come funziona,di che tipo di infrastrutturazione necessita. Faccia bene il suo lavoro (di giornalista) che la comunità tutta ne beneficerà. Se continua a farsi strumento di pettegolezzo continuerà a dare un buon servizio a quei quattro gatti che hanno astio personale nei miei confronti ma che non concorrono mai, con il loro agire, al benessere ed alla crescita della nostra Nardò. Un saluto a Lei e a i suoi amici… estremi compresi!