Gazzetta del Mezzogiorno 3 luglio 2017

Nardò 3 lug:_Tanto tuonò che piovve” questo è il detto che più si addice alla presa di posizione odierna del Prefetto di Lecce dott. Claudio Palomba per ottenere il rispetto delle regole in termini di sicurezza da parte dei Sindaci dei comuni coinvolti negli eventi di piazza e non, durante il periodo estivo.

Questa redazione  aveva, nel corso delle settimane passate, più volte lanciato appelli e moniti verso l’amministrazione cittadina per evidenziare l’inadeguatezza di luoghi simili a Piazza Salandra per accogliere un numero di spettatori tale a quelli richiamati di solito da eventi come ” La notte della Taranta” e concerti di vario tipo che attirano i giovani da tutta la regione e turisti di passaggio nel Salento aumentando a dismisura i rischi sia per l’incolumità personale che per le bellezze architettoniche del salotto cittadino.

Dopo i tragici fatti di Manchester e di Torino poi, sono state prese delle misure più restrittive dividendo anche i compiti e i costi del maggiore impegno necessario per rendere fattibili le manifestazioni. La nuova normativa prevede infatti che la “Security” sia a capo del Questore quindi con i costi a carico dello Stato mentre la “Safety” organizzativa è a carico dell’ente promotore e dei comuni.

Gli Enti locali potranno farsi carico dei maggiori costi senza darne conto ai cittadini?

Perchè il Sindaco Mellone nonostante fosse a conoscenza delle nuove normative, richiamate più volte anche dal nostro giornale, ha continuato imperterrito (?), confermando sul palco della piazza il 25 giugno scorso la decisione di svolgere la tappa della “Taranta” nel centro storico, nonostante gli avvertimenti ricevuti?

E’ possibile continuare a governare una città, con arroganza, restando sordi a qualsiasi appello che non provenga dalla sua parte politica?

Dobbiamo aspettare sempre gli incidenti, olio sul basolato del salotto cittadino non ancora eliminato, per correre ai ripari aumentando i costi per la collettività? Dobbiamo per forza di cose ricordare al nostro Sindaco, in virtù degli ultimi cambiamenti evidenziati nelle intenzioni del Prefetto di Lecce, che le finanze cittadine non sono a Sua disposizione per essere dilapidate senza un ritorno di immagine e soprattutto economica per il paese e non vorremmo che a questo punto fosse davvero necessaria la vendita della quota della Farmacia Comunale per ripianare gli eventuali buchi di bilancio causati da questa gestione allegra della cosa pubblica. In merito, inoltre, alla famosa “Trasparenza”, tanto ribadita in campagna elettorale, forse sarebbe obbligatorio da parte dei nostri amministratori mettere in chiaro i maggiori costi previsti per far fronte alle nuove esigenze in fatto di sicurezza, telecamere, varchi sotto controllo, transenne, stewards, vie di accesso per le autorità, vie di fuga per gli spettatori e quanto di altro è previsto e richiesto dalle autorità competenti.

La città non si amministra con improvvisazione e decisioni estemporanee ma va governata seguendo regole e soprattuto senza sprechi di risorse che danneggino il cittadino per esclusiva vana gloria e ritorno di immagine momentanea per coloro che sono abituati e provano piacere a mettersi sotto i riflettori mediatici. L’intera cittadinanza spera di non essere edotta dei reali impegni finanziari globali per l’organizzazione degli eventi previsti “La Notte della Taranta”, “Battiti Live” e numerosi altri, non essendo ancora stato reso pubblico il calendario estivo delle manifestazioni, dopo lunghi mesi come è avvenuto per l’emergenza neve, noi come Redazione ci affidiamo, come sempre, al buon senso dei nostri amministratori.

gazzetta del mezzogiorno del 3 luglio 2017