NArdo’ 14 Lug:_Si è tenuto questa mattina alle ore 9.30 l’incontro tra i Consiglieri Comunali di opposizione ed il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba. Tra le questioni principali sottoposte all’attenzione della più alta carica istituzionale della Provincia, è degna di nota quella riguardante le reiterate assenze dei Consiglieri Comunali di maggioranza, dei Dirigenti e del Segretario generale in occasione delle sedute della Commissione di controllo e garanzia, un fatto gravissimo che rappresenta pienamente lo scarso senso delle istituzioni interpretato dagli amministratori di maggioranza e dal Presidente del Consiglio Comunale.
Sono state affrontate anche le questioni riguardanti le continue mancate convocazioni dei Consigli Comunali relativi alle discussioni delle interrogazioni consiliari, i tempi biblici per la consegna degli atti richiesti agli uffici comunali, che stendono un velo di opacità sulla gestione della macchina amministrativa, l’inesistenza delle linee programmatiche del Sindaco e della sua Amministrazione ed infine, ma non per ordine di importanza, il deprecabile comportamento tenuto dal primo cittadino nei confronti del Collegio dei Revisori dei conti.
“E’ stato un incontro molto proficuo – dichiarano i cinque Consiglieri Comunali di opposizione – che ha portato ad un confronto istituzionale con la massima autorità dello Stato presente sul nostro territorio. Un incontro resosi assolutamente necessario in virtù delle continue violazioni delle regole che disciplinano la gestione del Comune di Nardò. Il Prefetto, oltre ad aver dimostrato contezza dei fatti espostigli dai sottoscritti, ha garantito una puntuale attenzione nei confronti del Comune di Nardò, che si tramuterà, già dai prossimi giorni, con un richiamo al rispetto delle regole e dei ruoli istituzionali nei confronti del Sindaco, del Segretario generale e di chi, conseguentemente, in maniera più o meno incisiva, calpesta quotidianamente i nostri diritti.
Non accettiamo in alcun modo – concludono Siciliano, Piccione, My, Falangone e Marinaci – che il Comune venga utilizzato come cosa propria. Il Sindaco e la sua Giunta, come anche la sua maggioranza, devono tenere bene a mente che i sottoscritti rappresentano migliaia di cittadini e quando si consuma una violazione che colpisce la nostra attività consiliare, limitandone l’ampiezza di azione, si inibisce, allo stesso tempo, la piena rappresentanza dei cittadini all’interno della casa comunale.”

I CONSIGLIERI COMUNALI
Lorenzo Siciliano
Daniele Piccione
Roberto My
Carlo Falangone
Giancarlo Marinaci