Il tentativo del consigliere Giancarlo Marinaci (oggi Partito Democratico) di trovare una collocazione stabile sulla carta stampata, lo porta ad essere avventato nelle proprie uscite.
La scelta dell’amministrazione Mellone di non dare corso alla realizzazione di un impianto di Compostaggio nel cuore di Santa Maria al Bagno è fortemente motivata dalla volontà espressa da molti cittadini della nostra frazione e da molti villeggianti, allarmati dall’idea di un impianto sotto al balcone.
“Il Sindaco Pippi Mellone – chiarisce Paolo Maccagnano, del Fronte Democratico – ha approfondito la questione per escludere in maniera tassativa ogni fastidio per la popolazione.
Da qui la scelta di sospendere l’impegno dell’amministrazione per preservare l’interesse di Santa Maria al Bagno e dei suoi abitanti.
L’idea di realizzare un impianto di quel tipo al centro della marina, a pochi passi dalle case di abitanti, turisti e villeggianti e in un’area utilizzata per eventi, parcheggi e a servizio del commercio – incalza Maccagnano – non si coniuga bene con quello che i cittadini e l’amministrazione comunale vogliono per Santa Maria al Bagno.
Il Sindaco, che è sempre a stretto contatto con i cittadini, ha percepito la preoccupazione di chi vive in quell’area ed ha fatto una scelta saggia”.
Ciò nonostante l’amministrazione sta cercando di recuperare il lavoro effettuato e, quindi, il finanziamento, dimostrando forte senso di responsabilità. “Con il supporto degli uffici tecnici – spiega Maccagnano – stiamo cercando di spostare l’impianto presso la frazione di Boncore, dove potrà essere realizzato in aperta campagna ad una distanza tale dalle abitazioni da non recare alcun fastidio alle persone. Se la Regione riuscisse a venirci incontro riusciremmo a centrare un doppio obiettivo.
A Boncore, infatti, è previsto un impianto di Compostaggio a carico del gestore della raccolta rifiuti. Ora stiamo provando a spostare l’intervento finanziato e in questa maniera riusciremmo a recuperare le somme per investirle attraverso altre forme”.
“Le parole di Marinaci, è evidente, non puntano a salvare il finanziamento e non sono dovute ad una improvvisa folgorazione ambientalista – commenta Maccagnano – ma nascono probabilmente dall’esigenza di screditare ed attaccare l’Assessore Mino Natalizio (che in quel periodo si occupava di cultura e non di ambiente), dopo la figuraccia rimediata da Marinaci di fronte alla scuola e ai genitori, a proposito della piantumazione di alberi presso Castellino.
D’altronde – incalza Maccagnano – il consigliere Marinaci è stato assessore, con risultati che non ricorda nessuno, e di certo non potrebbe dare lezioni. E’ triste – conclude – constatare che c’è chi, pur di contrapporsi alla maggioranza, sarebbe disposto a spingere per la realizzazione di un impianto che cittadini non vogliono”.
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