Il M5S ha presentato una proposta di legge che prevede il potenziamento delle funzioni dell’Osservatorio regionale dei lavori pubblici, istituito dalla legge regionale 13/2001 per monitorare l’andamento e le caratteristiche della spesa pubblica regionale per lavori ed opere.
L’Osservatorio regionale dei lavori pubblici attualmente ha il compito di provvedere, attraverso procedure informatiche, alla raccolta e all’elaborazione di dati concernenti appalti e concessioni, e alla formazione di archivi appositi da mettere a disposizione delle amministrazioni interessate.
“Purtroppo – dichiara la consigliera Antonella Laricchia – ad oggi sono numerose le criticità con riferimento alla completezza ed alla attendibilità delle informazioni raccolte, che non hanno permesso all’Osservatorio di svolgere una puntuale analisi delle stesse e, quindi, di monitorare efficientemente l’andamento e le caratteristiche della spesa pubblica regionale.
Con questa proposta – continua la consigliera pentastellata – intendiamo potenziare l’efficienza della trasmissione dei dati da parte delle stazioni appaltanti e assegnare all’Osservatorio compiti più incisivi in modo da garantire realmente la massima trasparenza delle procedure di appalto pubblico”.
La proposta di legge presentata dal M5S, con riferimento alle funzioni dell’Osservatorio, prevede: l’acquisizione di tutti quei dati utili a consentire un monitoraggio effettivo della spesa pubblica regionale, come ad esempio lo scostamento tra il costo finale e quello inizialmente preventivato; la partecipazione alla formazione e all’aggiornamento dell’elenco regionale dei prezzi e dei costi per la sicurezza; la predisposizione di linee guida finalizzate a semplificare, uniformare e supportare le attività delle stazioni appaltanti e degli operatori del settore, nonché a valorizzarne la responsabilità sociale; la registrazione, in un apposito archivio informatico, delle annotazioni relative ai comportamenti delle imprese in sede di partecipazione alle gare e di esecuzione dei contratti pubblici, con particolare riferimento a quelli che costituiscono causa di esclusione.
“Nel nostro progetto – conclude Laricchia – l’assolvimento di questi nuovi compiti da parte dell’Osservatorio regionale è subordinato all’utilizzo di strumentazioni informatiche che, oltre a rendere possibile l’acquisizione e l’elaborazione dei dati, consentano l’interscambio delle informazioni con gli altri Osservatori regionali, con l’Osservatorio nazionale e con i vari soggetti istituzionali interessati”.