Nardò,11 dicembre _Particolarmente riuscita l’iniziativa culturale : “Moro: martire laico“, a cura della sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale Puglia (d’intesa con Anci Puglia) e rivolto ai Comuni, alle biblioteche e associazioni culturali del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria e diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro: Costituente dal 1946 al 1948, Deputato dal 1948 al 1978, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e Presidente del Consiglio, vittima del terrorismo delle brigate rosse.
Soddisfatto ed emozionato il Presidente del Rotary Club Vincenzo Candido Renna, che ha fortemente voluto l’iniziativa e soprattutto l’ha indirizzata a vantaggio degli studenti delle scuole superiori. A rappresentare il Comune che ha concesso il patrocinio all’iniziativa culturale l’avv. Andrea Giuranna – Presidente del Consiglio Comunale, che ha reso gli onori di casa all’illustre ospite intervenuto.
Presente una qualificata e copiosa rappresentanza di studenti delle scuole superiori neretine; presenti: Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “E. Vanoni” , Liceo Classico “Galileo Galilei”, Istituto Professionale Alberghiero “Moccia”.
Gero Grassi, già deputato per tre legislature, definito giustamente dall’avv. Renna cultore raffinatissimo della vita, opere e pensiero di Aldo Moro, ispiratore della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla vicenda “Moro”, tutt’altro che risolta ed attinta da dinamiche oscure e perverse, che hanno intrecciato uomini delle istituzioni della Repubblica del secolo scorso.
Il religioso silenzio e gli sguardi attenti di studenti, docenti e altri intervenuti, tra questi il Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato Vice Questore Dr. Leo Nicoli e il Comandante della Stazione dei Carabinieri M.llo Capo Vito De Giorgi, per due ore di fila senza soluzione di continuità, sono certamente da ascrivere all’eloquio brillante, appassionato, rigoroso dell’On.le Grassi, ma anche alla illuminante vita dello statista salentino Aldo Moro.
La ricostruzione minuziosa degli anni di Moro da parte dell’illustre relatore ha rappresentato una vera e propria lezione di storia moderna, tante le circostanze e tanti i particolari inediti e raccapriccianti, dall’omicidio di Roberto Peci fratello di uno dei primi pentiti delle BR ai contatti dei terroristi con CIA, SISMI, KGB, P2 e altri pezzi deviati dell’Italia dei misteri e delle cospirazioni.
Per converso al di là dei fatti raccapriccianti inerenti la “condanna a morte” dello statista di Maglie da parte dei suoi stessi “compagni” di partito e non solo in una sorte di “compromesso storico” dell’orrido e del terrore è emersa la figura straordinaria, dell’uomo, del politico, del professore universitario Aldo Moro, capace di individuare prospettive e, soprattutto, il primo a mettere al centro, sin dai tempi della Costituente, di ogni suo ragionamento e studio la persona umana.
Un convegno che ha dato lustro alla nostra comunità, che grazie alle associazioni come il Rotary, alla stessa Curia Vescovile che ha ospitato la Kermesse e ad una capacità rinnovata dell’Amministrazione Comunale di promuovere cotali iniziative lascia ben sperare sulla capacità di sviluppo culturale del nostro territorio, partendo proprio dalla risorsa più importante i giovani.