Nardò,18 giugno_ Quella che si sta consumando con la ZTL  Centro Storico è una strumentalizzazione continua. In questi mesi, nonostante l’amministrazione comunale abbia agito promuovendo la partecipazione e senza alcun pregiudizio, il comitato dei contestatori ha evidenziato una sola cosa: non ha voglia di trovare soluzioni condivise. D’altronde non si spiegherebbe diversamente l’assoluta mancanza di proposte nonostante le richieste avanzate nei tanti incontri di questi mesi dal vicesindaco Oronzo Capoti, dall’assessore alle attività produttive Giulia Puglia, dall’ex assessore alla polizia locale Ettore Tollemeto e dal suo successore Bernaddetta Marini.
Tutti hanno chiesto una proposta unitaria da parte del Comitato Centro Storico, ma ad oggi l’unica e tardiva proposta avanzata è quella di lasciare libero l’accesso a chiunque e per tutto il giorno, dalla mattina presto alla sera tardi. Una proposta talmente in contrasto con lo spirito della ztl da rappresentare una provocazione, un obiettivo irrealizzabile.
Come se non bastasse ogni azione di questo gruppo viene evidentemente concertata con l’opposizione, il cui unico collante è l’ostilità preconcetta nei confronti del sindaco Mellone.
Perfino la manifestazione delle scorse ore è stata incentivata, sostenuta e partecipata dalla vecchia politica. Anzi, a ben vedere, erano più i militanti del Pd e i loro amici dei commercianti e residenti.
A tal proposito la strumentale polemica per l’assenza del Sindaco è ridicola! Il comitato non solo non ha chiesto nessun incontro e non ha fatto alcuna comunicazione preventiva ma nella stessa giornata di lunedì ha protocollato una richiesta d’appuntamento non indirizzata al Sindaco, nella quale chiede la presenza “esclusiva” degli assessori alla polizia locale Marini e alle attività produttive Puglia. Uno sgarbo senza precedenti!
Chiedere un incontro “saltando” il Sindaco rivela una sfacciata e spregiudicata ricerca di conflitto. Una scelta che, evidentemente, ha come obiettivo non dichiarato quello di non essere ricevuti e fomentare astio tra i cittadini e le istituzioni.
Non solo: le posizioni del comitato sono carenti anche rispetto ai preminenti interessi di tutela del centro storico. L’istituzione di una zona a traffico limitato, com’è noto, nasce non solo per migliorare la vivibilità e la mobilità della città ma anche dall’esigenza di tutelare zone particolarmente fragili, come la zona monumentale attorno alla cattedrale, considerata giustamente un’area a maggior tutela, che non può essere considerata alla stregua di un parcheggio di periferia.
Poi c’è via Garibaldi (dove c’è la Posta) che sembra un percorso di guerra e consuma tanti soldi per la manutenzione continua. Soldi sottratti ad altri interventi in altre zone del centro. Infine il problema di via Anime e via Gabellone, adiacenti la cattedrale. Si tratta di stradine sottoposte ad un traffico insostenibile. Continuare con un accesso senza regole costringerebbe qualsiasi amministrazione a dirottare il traffico altrove, con una riapertura di via Duomo e un ripensamento completo delle aree pedonali. Un’ipotesi sciagurata che questa maggioranza non vuole prendere in considerazione.
Poi c’è il quadro politico, che non possiamo trascurare. Non può sfuggire l’impronta politica del comitato, il cui primo rappresentante Marco Raho, è conosciuto da tempo per la sua attività politica e per i suoi tentativi di conquistare una qualsiasi postazione.
Un desiderio non esaudito al quale è seguito l’allontanamento dal sindaco Mellone, fino a maturare posizioni costantemente in antitesi e critiche rispetto alle scelte dell’amministrazione comunale. Anche a costo di contraddirsi: lo stesso Raho, appena qualche anno fa, esponeva striscioni in cui invitava i cittadini a scegliere di lasciare l’auto fuori dal centro storico.
Delle due l’una: o per “centro storico” intendeva solo il suolo pubblico attorno alla propria attività commerciale oppure ha cambiato idea e ora prova a riportare macchine e motori nella cuore della città, in spregio alle legittime aspirazioni di tanti altri cittadini, professionisti e imprenditori che, come avviene in tutta Italia, hanno apprezzato l’iniziativa della Ztl h24.
Augusto Greco
Giuseppe Verardi
Consiglieri comunali
Giovani in Azione Nardò
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