Diversi cittadini hanno segnalato negli ultimi giorni agli uffici comunali la presenza della processionaria nell’area del parco di Portoselvaggio. Com’è noto, la processionaria del pino è un insetto che si nutre di questa pianta e in una fase del suo ciclo vitale scende a terra formando lunghe file (processioni) e suscitando l’attenzione degli avventori delle pinete. Nella forma adulta è una innocua farfalla, mentre nella fase larvale di bruco presenta una fitta peluria che può creare disagi all’uomo e agli animali d’affezione in base alla entità del contatto e alla tipologia (inalazione, sfregamento, ecc.). Essendo un insetto termofilo, cioè la cui “vitalità” è strettamente connessa alla temperatura dell’ambiente, i periodi più caldi favoriscono il loro successo riproduttivo e di conseguenza la voracità. Ecco perché quest’anno, a causa delle alte temperature medie, l’uscita delle larve dal nido invernale è avvenuta con largo anticipo, richiedendo una tempestiva riprogrammazione delle attività di controllo. Nel parco di Portoselvaggio, infatti, il nucleo operativo dell’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali (Arif Puglia) mette in atto le necessarie azioni di contrasto alla proliferazione della processionaria, che quest’anno sono state ampiamente anticipate.Le raccomandazioni ai frequentatori di Portoselvaggio sono sempre le stesse: evitare il contatto con i bruchi, tenere al guinzaglio i cani (già obbligatorio nel parco) ed evitare per le prossime settimane di fruire dell’area nei giorni di forte vento.