Noi cittadini testimoni,inermi o quasi, agli eventi tragicomici con imbarazzante ciclicità si ripetono in questa comunità. L’ambiente e la salute di questa comunità ,vittima di attenzioni morbose al limite di quella stomachevole sensazione epidermica dei nostri interlocutori politici : a prescindere di sorrisi, ammiccamenti & pacche sulle spalle li a raccontare storie sapendo di dissimulare l’evidenza.
Sono i fatti ,ovviamente, a rilevare che la sensazione ha una sua ragionevole e onesta fondatezza.
Siamo in piena campagna elettorale, quasi a regime, i trenta giorni prima del voto sono un tantino lontani ma già si respira quel nervosismo isterico di chi vuol a tutti i costi, e aggiungiamo costi quello che costi, rimettere piede nelle segrete di Palazzo, o peggio ambiziosi, boriosi nulla facenti senza arte ne parte che sotto il blasone di presunti casati politici, hanno intuito che c’è anche posto per loro armati della loro palese ignoranza.
Il tempo scorre inesorabilmente e i fatti quotidiani che raccontano altro mentre a gomitate e a denti stretti la politica dei crocicchi e dei leader di terza e quarta fila , da navigati illusionista alla Harry Houdini millantano ricette della presunta buona politica.
Intanto il tempo scorre e gli scheletri nell’armadio sono li a ricordare il terzo principio della dinamica di Newton, «ad ogni azione corrisponde sempre una uguale ed opposta reazione».
Cari politici e affini, state sereni che sino a quando c’è un informazione libera e uomini liberi nessuno ha l’ardire di pensare che ad ogni azione non sia corrisposta una opposta reazione di intensità proporzionata a rivelare le vostre birbanterie…
Intanto il tempo scorre e uomini liberi con una coscienza corrono a mettere un freno alle cattive idee.
Lontano dagli stemmi che appaiono dei non logo, dalle facce fotogeniche che hanno interpretato eccessivamente a modo loro,ovviamente, il machiavellico principio: il fine giustifica i mezzi.
Ci chiediamo se il fine di un mero potere temporale giustifichi lo stato dell’arte in cui versa rovinosamente questo luogo e la sua collettività.
Il male oscuro silenzioso invisibile frutto di scelte assennate ci porta il conto,salatissimo.
Parole come Amianto, reflui fognari,inquinamento delle falde acquifere, metalli pesanti (nichel,arsenico), neoplasia: polmonare,colon,vescicale, leucemia sono li a ricordare che questa comunità sta pagando per la sua eccessiva ingenuità …
Nardò: fine pena mai …