Lecce, 8dic: Nella nottata i militari del Comando Stazione Carabinieri di Melissano con l’ausilio dei colleghi della Compagnia Carabinieri di Casarano a seguito di una meticolosa attività d’indagine davano esecuzione a n° 2 Ordinanze di applicazione di misura cautelare personale nei riguardi dei responsabili della rapina avvenuta in data 28 ottobre 2017 ai danni dell’esercizio commerciale “Market” di Melissano.
Le indagini coordinate dal P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, Dr. Milto DE NOZZA, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti di FRANCIOSO Giuseppe, classe 65, e MANNI Gianluca, classe 81, entrambi di Racale.
I FATTI
Intorno alle 19:30 del 28 ottobre 2017 due uomini con il volto travisato da passamontagna e con in pugno una pistola, si introducevano in un negozio di generi alimentari di Melissano minacciando i presenti. Gli stessi dopo aver asportato il cassetto del registratore di cassa contenente 400 euro si dileguavano a bordo di una Fiat Uno di colore bianco. Una passante, uscita poco prima dal supermercato aveva modo di notare la predetta auto che, quasi urtando un palo della segnaletica verticale, effettuava una manovra di retromarcia proprio per posizionarsi in attesa davanti al negozio.
In quel frangente la donna aveva modo di notare nei dettagli il volto del conducente poiché il tratto di strada era ben illuminato e perché non molto distante.
La descrizione fisica fornita è stata fondamentale perché precisa, infatti aveva descritto il soggetto a bordo come un uomo dell’apparente età di 50 anni, con barba incolta, capelli ricci color castano, corporatura normale.
Nel corso dell’attività d’indagine condotta dai militari determinante è stato anche il riconoscimento fotografico in cui veniva indicato, FRANCIOSO Giuseppe il conducente della vettura utilizzata per la rapina. L’autovettura tra l’altro era stata rinvenuta bruciata il 3 novembre nelle campagne del Comune di Racale.
Il sopralluogo ha consentito di accertare che l’auto era stata asportata nelle prime ore del pomeriggio del 28 ottobre in via Solferino del Comune di Casarano ai danni di un 58 enne.
Da qui i militari hanno avviato una serie di approfondimenti andando a scovare tutte le frequentazioni del primo soggetto individuato.
L’incrocio informativo è avvenuto quando si è appurato che proprio FRANCIOSO nel mese di settembre era stato controllato in prossimità di un ufficio postale in compagnia di MANNI Gianluca.
Nell’ambito delle indagini fondamentale è stato lo sviluppo dell’attività informativa che ha consentito di appurare che l’uomo corrispondeva con l’autore di un furto arrestato il giorno successivo alla rapina. Infatti MANNI il 29 ottobre 2017 era stato tratto in arresto in flagranza di reato arrestato a Lecce dai militari della locale Compagnia CC a seguito di un rocambolesco inseguimento in cui alla guida di una Fiat Panda rubata a Casarano a cui era attaccato un rimorchio su cui era posizionato un gommone.
Nell’occasione il Manni tentava di seminare i militari attuando sia delle manovre elusive per far sbandare le gazzelle, che puntare nei confronti degli stessi carabinieri una pistola a salve (priva di tappo rosso).
I militari della Stazione di Melissano hanno sottoposto quindi ad alcuni testimoni il fascicolo fotografico dei sospettati grazie al quale si è arrivati anche a MANNI Gianluca riconosciuto come colui il quale aveva puntato la pistola alla dipendente del supermercato per farsi consegnare l’incasso.
Il G.I.P. del Tribunale di Lecce, Dr.ssa Antonia Martalò, rilevando il pericolo di recidiva dei rei in considerazione della spregiudicatezza nel commettere i fatti con l’uso di armi, considerando anche la pericolosità sociale degli stessi desunta dai precedenti di polizia di entrambi, ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
I militari quindi in relazione ai reati di rapina e ricettazione in concorso (art. 110 – 628 -648 C.P.) hanno tratto in arresto FRANCIOSO e a seguito delle operazioni di rito lo hanno tradotto presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” di Lecce ove, contestualmente, hanno notificato il provvedimento a MANNI che già era detenuto per i fatti successi il 29 ottobre 2017.