I dubbi sono quasi certezze (?) leggendo il comunicato in “zona Cesarini” che il primo cittadino ha ostentato con disinvoltura ai suoi componenti di governo prima , poi reso pubblico tramite i noti canali di comunicazione “preferenziale” per ricorrere ai ripari, dopo l’ennesima “batosta”. 

 Faccenda dai contorni Kafkiani che vede, addirittura, la defenestrazione del dirigente che ha curato le “carte” del piano coste in fatto di concessioni e scoperto, alla buon’ora!,  un conflitto di interessi grande quanto la Luna!. Vi proponiamo una documentazione video a riprova che se dubbi avviluppano questa testata giornalistica qualche ragione ci sarà.

Il 23 febbraio 2015 il primo cittadino e gli assessori che “curarono la pseudo_realizzazione” del piano coste esponendo “le sudate carte” nella commissione ambiente, presieduta dal presidente Antonazzo, si spesero non poco per “erudire” con documenti alla mano agli astanti nell’aula consigliare, le ragioni e le modalità di un lavoro necessario e impellente (per chi ?!)   per lo sviluppo di un territorio a vocazione turistica o presunto tale.  Quindi dotandosi ,in tempi da record, di uno strumento in barba alle regole regionali (L.R 17/2015) come da noi documentato con l’articolo : Piano Comunale delle Coste :Ennesimo “SCIVOLONE” del Sindaco Risi!

 

Commissione  che vide il sostegno coeso da una maggioranza silente. Alla luce dei fatti odierni viene, molto ma molto, difficile non credere che non sapessero, perfettamente, i fatti che ora vedono alla “gogna” un presunto capro espiatorio : unico? che scopriamo tramite i comunicatori “preferenziali” : “è bene precisare resta al suo posto come Dirigente dell’Area Funzionale 2” … si  incompatibile ma inamovibile ?

Stupisce , inoltre, come tutto il gruppo di maggioranza sia rimasto impassibile senza aver preso azioni a tal riguardo: scandaloso!

Quindi c’è da credere che la faccenda non sia tutta chiara e che le responsabilità non sono circoscritte ma possono allargarsi a macchia d’olio?

Ad un anno è possibile dopo i ricorsi vinti da imprenditori che hanno creduto, in buona fede, alle modalità del bando di concessione davanti al Tar di competenza, nessuno abbia sentito la necessità di un mea culpa?

Un altro “colpo di spugna” che costa alla comunità denaro, presunti 50mila euro di parcella legale esterna con due legali in sede stabile? ;  e a Risi & Co. quella impopolarità che ne precluderà una utopica rielezione ?

…I dubbi restano …

 

Nota del primo cittadino :

Nardò, 24 dicembre 2015

All’Ing. Piero Formoso

All’assessore Maurizio Leuzzi

Al Segretario generale Dott. Giuseppe Leopizzi

Oggetto: procedimenti di assegnazione di concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative. Incompatibilità Ing. Piero Formoso. Sostituzione.

Si prende atto della dichiarata incompatibilità, per motivi di parentela, dell’ing. Piero Formoso, con il proseguimento dei procedimenti di assegnazione delle concessioni demaniali (nota Ing. Piero Formoso del 19 dicembre 2015).

L’incompatibilità, nel rispetto dei principi del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione, impone la sostituzione immediata dell’ing. Piero Formoso in tutti i procedimenti di assegnazione delle concessioni demaniali per affidarli ad altro dirigente che, non trovandosi in alcuna situazione di incompatibilità, possa operare con la massima serenità.

Nel merito dei procedimenti.

Poiché il giudice amministrativo ha dichiarato a più riprese la legittimità dei procedimenti di “rende noto” per le procedure avviate prima dell’entrata in vigore della legge regionale n. 17 del 2015, giudicando non corretto il successivo operato del comune.

Poiché non si può esporre inutilmente l’ente a ulteriori spese legali e soccombenze.

Poiché non può più ritardarsi la conclusione dei procedimenti.

Poiché le incertezze e le contraddizioni del percorso fin qui seguito, con nuovi bandi sugli stessi siti già interessati da legittimi procedimenti di “rende noto”, rischiano oggettivamente di duplicare o moltiplicare le aspettative sul medesimo sito, preludio di contenzioso infinito.

Poiché occorre prioritariamente evitare che la contraddittorietà dell’azione amministrativa generi alte richieste risarcitorie nei confronti del comune con aggravio del bilancio e potenziali squilibri finanziari dell’ente.

Poiché non si ravvisano più ragioni valide per ritirare ancora una volta i “rende noto”.

SI DISPONE

di dare corso ai procedimenti di rende noto legittimamente avviati prima dell’entrata in vigore della legge regionale n. 17 del 2015, nel rispetto dei diversi pronunciamenti del Tar.

Il Sindaco

Marcello Risi

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