Centro Studi “ Salento Nuovo”Lucio Tarricone_11lug:_ Prendiamo in prestito il titolo da un simpatico quanto interessante scritto di Carlo Cornaglia sul suo blog per delineare una sintetica riflessione sullo stato della Sinistra. Non tira una buona aria per la Sinistra. In Italia quanto a Nardò.
L’Italia cambia periodicamente pelle ,ma, alla fine, resta legata alla dicotomia di sempre tra Destra e Sinistra che a loro volta si esercitano a far sì da creare al loro interno le condizioni di una instabilità perpetua da risolvere con gli apparentamenti più indecenti e illogici.
Un pò come accade in Puglia con gli esperimenti del Governatore Emiliano che usa il PD come terreno di coltura per sperimentazioni “ardite” quanto mefistofeliche. Ma con il PD è un po’ tutta la Sinistra che non riesce a ritrovare una identità politica e sociale e continua a inventarsi improbabili laboratori affidati agli alambicchi e alle alchimie ora di D’Alema ora di Pisapia. I partiti cambiano nome, pelle.
Cambiare nome è facile. Scrivere un progetto che unisca le forze democratiche e coniughi legalità, solidarietà, efficienza è difficile. Per essere credibili e avere la fiducia è necessario descrivere la realtà per quella che è. E invece una delle cose più evidenti nella crisi della Sinistra è la resistenza di vecchi apparati burocratici che continuano a vivere di tattiche volte a far morire le strategie altrui.
Che certo come nel caso di Renzi sono tutt’altro che di “Sinistra” Ma come diceva il Sig. G. : cos’è la Destra, cos’è la Sinistra, oggi?
Nardò non si sottrae a tale logica e replica e scimmiotta quanto accade senza elaborare alcuna politica seria e adeguata per contrastare l’invadenza di una Amministrazione di “Destra” becera e intollerante. A Nardò il Centro Sinistra non ha perso solo le elezioni. Ha perso il paese.
E la sconfitta pesa su tutti ed è di tutti. Nessuno escluso. E quello che manca è la chiarezza.
E manca anche sua sorella “coerenza”.
Chiarezza e coerenza. Se la Sinistra a Nardò non fa chiarezza nella coerenza Mellone continuerà a governare per molti anni ancora. E chiarezza deve venire soprattutto dal PD. I primi passi della nuova gestione “targata” Siciliano non sembrano andare nella direzione della chiarezza e coerenza. Le dichiarazioni di Giovanni Siciliano , che dovrebbe dire quando parla se parla come esponente del PD o leader di Città Nuova e se le sue parole rappresentano la linea politica del PD, appaiono come un cambio di rotta. Per dirla con franchezza sembrano dichiarazioni d’amore verso Mellone. Non ci meraviglieremmo.
Ci siamo abituati. Ma la chiarezza è obbligo. Facciano chiarezza il neo segretario Falconieri e i Consiglieri Comunali PD, Siciliano Lorenzo e Piccione. Non è più tempo di giochi e giochetti. La coerenza virtù rara.
Chiarezza deve venire anche da Articolo1 MDP che a Nardò ancora non batte colpo.
Brutta aria.
Si faccia opposizione. Non ci si lasci corteggiare. Non si speri o peggio non si cerchino accordi di non belligeranza se non di collaborazione per futuribili candidature. Si ribatta colpo su colpo.
Questa “Destra” non è una “Destra” buona. E’ una “Destra” arrogante, abile nel lisciare il pelo promettendo miracoli che non verranno. Non è una “Destra” con cui stringere patti.
E questa “Destra” potrà essere battuta solo se si riuscirà a costruire un’altra Nardò.
Una Nardò seria ,credibile, coerente.