Ampliamento cava Itasmal in località “Castellino”: serve chiarezza sulla problematica relativa alla distanza delle condotte idriche dell’Acquedotto Pugliese dall’intervento proposto.
Infatti, come abbiamo avuto modo di sottolineare durante i lavori della Commissione Ambiente presieduta da Salvatore Antonazzo, oltre alle criticità legate alla questione della Valutazione degli Impatti Cumulativi che abbisognano, a nostro avviso, di necessari approfondimenti, vi è la non secondaria questione legata alla mancanza del parere dell’AQP riguardo l’avvicinamento di uno dei fronti di coltivazione di progetto ad una distanza di 10 metri dalla condotta dell’Acquedotto.
Una questione che non può essere certo liquidata superficialmente, visto che a poca distanza dalla zona interessata dalla richiesta di ampliamento, vi sono ben due condotte “strategiche” dell’AQP. La prima, “Zanzara – Galatone” denominata “grande sifone leccese”, che fornisce anche di acqua potabile le nostre marine di S. Maria e S. Caterina. La seconda è la condotta principale che alimenta l’abitato di Nardò. È facile immaginare cosa accadrebbe se dovesse verificarsi qualche problema anche solo ad una delle due condotte…
Allora, retoricamente, ci chiediamo: si può andare in conferenza di servizi senza un tale fondamentale parere? Oltretutto, anche il parere della ASL Lecce è condizionato da quello favorevole dell’AQP.
Noi x Nardò
Mino Natalizio
Paolo Maccagnano